Genoa, instancabile Frendrup: il danese sempre presente e primo per tackle e recuperi
Morten Frendrup, l'imprescindibile. Dopo un ottimo campionato di Serie B, il centrocampista danese si sta affermando anche nel massimo campionato. Mille polmoni, tutto cuore. E' uno dei motori del Genoa di Alberto Gilardino che ha come obiettivo la conquista dei 40 punti il più presto possibile e poi...chissà. Affidabile per la sua generosità in mezzo al campo, duttile quando c'è la necessità. Non a caso quando c'è un momento di difficoltà, o per l'espulsione o per la mancanza di un giocatore, ecco che il numero 32 rossoblu può essere prontamente reimpiegato in un altro ruolo che non sia quello del mediano. Nella prima parte di stagione infatti il tecnico piemontese lo ha schierato sia come esterno a tutta fascia che come terzino con risultati decisamente positivi.
Sempre in campo con Gila
Grazie proprio alla capacità di adattarsi a qualsiasi situazione, l'allenatore del Grifone lo ha sempre impiegato da quando è approdato in prima squadra. L'anno scorso in Serie B è stato sempre presente, eccezion fatta nelle gare del girone di ritorno contro Cosenza, Ternana e Brescia e nell'ultima partita contro il Bari. Nella stagione in corso invece è sempre stato impiegato in tutte le partite entrando così, insieme al compagno di squadra Radu Dragusin e altri dieci giocatori di movimento (quindi portieri esclusi), al primo posto fra coloro che hanno giocato ogni singolo minuto di ogni incontro. Un premio al lavoro e alla capacità di mettersi a disposizione del gruppo e dell'allenatore.
Primo per tackle e palloni rubati
Le prestazioni sono state tutte più che soddisfacenti. Frendrup è un vero motorino di centrocampo, abile nell'andare a pressare l'avversario e a recuperare il pallone. Ed è proprio in questa "specialità" che il calciatore arrivato a gennaio 2022 dal Brondby eccelle. Con 45 palloni rubati il danese è al primo posto nella speciale classifica staccando di otto lunghezze il leccese Ramadani che occupa la seconda piazza. Primo indiscusso anche nella graduatoria del tackle con 49 contro i 36 dell'atalantino De Roon. Dati importanti che certificano la bontà della scelta da parte della società di puntare sul classe 2001. Duttilità e sacrificio, per spingere sempre più in alto il Genoa.