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Fiorentina-Torino 2-1, le pagelle: finalmente Jovic. Per Ilic non è l'esordio sperato

di Simone Bernabei
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© foto di Federico De Luca 2023

Risultato: Fiorentina - Torino

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 6,5 - Subito chiamato in causa, si fa trovare pronto e fa il bis con una risposta in bello stile al colpo di testa di Sanabria. Meno lavoro da lì in poi, fino al finale: sorpreso da Karamoh, lascia frettolosamente l'area. Reattivo però subito dopo su Sanabria.

Dodo 6 - Più timido di Terzic, nel primo tempo sembra l'altro il terzino esperto. Nel secondo tempo si ricorda più spesso di avere nel curriculum diverse presenze in Champions League e si mostra più intraprendente. Ancora a due facce, ancora un passo.

Milenkovic 6 - Sta a guardare Schuurs sul primo calcio d'angolo del match e per poco la Fiorentina non subisce gol. Diversi passaggi sbagliati nel primo tempo, migliora decisamente il suo livello nella ripresa. Sbanda con tutti gli altri nel convulso finale.

Igor 6 - Una bella sgroppata palla al piede e un'amnesia che per poco Sanabria non tramuta in gol un efficace riassunto del suo primo tempo. Molto più stabile l'andamento del secondo, in cui il brasiliano prova anche a impostare. Il finale è complesso per tutti.

Terzic 6,5 - Nelle idee sue e di Italiano c'è voglia di spingere, impegna Milinkovic-Savic nel primo tempo ma non sempre trova il momento giusto per affondare. Bene nell'assist destinato a Jovic, meno quando vede sfrecciare Karamoh davanti a lui e andargli via.

Bonaventura 6 - Promosso vice-capitano dopo il rinnovo, porta la fascia al braccio anche se c'è Milenkovic presente in campo. Tiene molti palloni tra i piedi, qualcuno anche troppo a lungo stavolta. Nel complesso comunque il suo contributo c'è sempre. Dall'86' Duncan sv.

Mandragora 6,5 - Al ritorno da titolare nell'importante confronto con la sua più fresca ex squadra, sfiora il gol del vantaggio con una volée fermata solo dal palo. Ci riprova, con molta meno pericolosità, su punizione prima di finire le pile e lasciare il campo. Dal 74' Amrabat 6 - Si becca fischi dal suo pubblico quando entra in campo per la querelle con il Barcellona dell'ultimo giorno di mercato ma non si fa influenzare, venendo anche colpito al volto per eccesso di coraggio.

Barak 6,5 - Fresco di riscatto, agisce da trequartista e falso play in fase di possesso, accentrandosi in inserimento. Sempre nel vivo del gioco, ad inizio match ha però sulla coscienza un'occasione. Non inciderà sul bilancio, è in forma e gode di una nuova fiducia.

Gonzalez 6 - L'ultima emozione del primo tempo porta la sua firma, un gran mancino al termine di 45 minuti però così così. Anche i restanti vanno ad andamento altalenante, sa sempre essere pericoloso ma gli manca il guizzo vincente. Italiano si prende il minutaggio.

Jovic 7 - Poco movimento senza palla, nei duelli fisici Buongiorno se lo mangia quasi sempre. Dall'intervallo inizia a carburare, a riprova c'è il bell'assist sciupato da Kouame. Conferma le sensazioni insaccando di testa dopo aver eluso alla grande Rodriguez. Dal 74' Cabral 6,5 - Sgomita sul pallone che poi Buongiorno consegnerà a Ikone per il 2-0, colpisce anche la traversa nel finale. Un quarto d'ora più recupero di grande sostanza e presenza.

Kouame 5 - Prima mezz'ora da film horror, sbaglia qualsiasi tocco possibile inciampando più volte. Si riprende un po' con un bel velo in area a fine frazione, ma peggiora la sua situazione con il grossolano errore di inizio ripresa. Poco dopo esce. Dal 63' Ikone 7 - Entra con un piglio differente, si vede brillare di un’altra luce già dai primi palloni. La definitiva conferma arriva al novantesimo, con il tiro di controbalzo che agevola l'approdo alle semifinali.

Vincenzo Italiano 7 - L'importanza dell'appuntamento si capisce già dalle scelte di formazione, in cui di fatto rispetto all'undici-tipo mancano solo un paio di pedine. La Fiorentina rischia di incassare lo 0-1 lampo ma poi crea la maggior parte delle occasioni nel primo tempo, pur senza gol. Questo però arriva dopo un quarto d'ora del secondo, con bis di due giocatori da lui buttati dentro, a impreziosire le sue mosse. Il finale è di estrema sofferenza ma non cancella la gioia per la conquista, ancora, delle semifinali di Coppa Italia.

TORINO (di Marco Pieracci)

Milinkovic-Savic 6 - Un'uscita a vuoto senza conseguenze, benedice il palo sul destro al volo di Mandragora. Tutta farina del suo sacco invece la parata su Nico Gonzalez. Sul 2-0 poteva fare di più.

Schuurs 6 - Confermato come braccetto destro, non è la collocazione ideale ma è l'unico a salvarsi dietro rendendosi anche pericoloso in zona gol.

Buongiorno 5 - Qualche disattenzione di troppo in marcatura, va in difficoltà quando entra Cabral. Goffo il modo in cui spalanca la porta a Ikoné.

Rodriguez 5 - Innesca la prima grande occasione tagliando in due la difesa viola. Calo di concentrazione imperdonabile: si perde Jovic.

Singo 6 - Ritrova una maglia titolare, non riuscendo a prevalere Terzic col suo strapotere fisico. Solo una bella discesa degna di nota prima di lasciare il campo. Dal 62' Ola Aina 5,5 - Vorrei ma non posso, gioca col freno a mano tirato.

Ricci 5,5 - Pronti, via, gli capita sul piede preferito la palla del vantaggio ma ci va un po' morbido. Meno brillante rispetto alle ultime uscite.

Linetty 5,5 - Rigoroso nel rispettare le consegne, mette pressione a Bonaventura in fase di non possesso senza spingersi oltre l'ordinario. Dal 62' Ilic 5,5 - Entra e il Toro va sotto, rischia pure l'autogol. Non proprio l'esordio sognato.

Vojvoda 5,5 - Ingenuo quando respinge centralmente armando la conclusione di Mandragora. Non spinge come dovrebbe da quella parte. Dal 75' Karamoh 6,5 - Ottimo impatto, la riapre e tiene in apprensione la Fiorentina.

Miranchuk 5 - Protagonista assoluto al Franchi con una rete capolavoro giusto decina di giorni fa, poco più di una comparsa stavolta: niente effetti speciali.

Vlasic 5,5 - Come rifinitore resta una garanzia, vedi la facilità con cui mette Ricci davanti a Terracciano. Smista palloni di qualità ma si inceppa davanti al portiere.

Sanabria 5,5 - Igor gli si appiccica addosso, seguendolo un po' ovunque. Riceve pochi palloni giocabili, impegna due volte Terracciano senza riuscire a superarlo.

Ivan Juric 5 - Postdata il debutto dal primo minuto dell'atteso Ilic e a differenza della sfida di campionato sceglie di affidarsi a un centravanti vero, preferendo Sanabria a Seck. Scelte che non pagano anche perché viene meno quell'aggressività feroce che è il tratto distintivo del suo calcio. Senza, questo Torino diventa una squadra normale. Il risveglio è troppo tardivo.

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Lunedì 6 Maggio 2024
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