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Fiorentina-Salernitana 3-0, le pagelle: Sottil migliore in campo, Costil evita la goleada

di Dimitri Conti
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© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Risultato finale: Fiorentina - Salernitana 3-0

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 6 - Nel primo tempo ha il sole in faccia e spolvera un cappellino che lo fa sembrare una via di mezzo tra Pantanelli e Super Mario. Poco altro da segnalare.

Kayode 6,5 - Si riprende la zolla destra in difesa e la Fiorentina ritrova sicurezze smarrite da quella parte, negli ultimi tempi. Aggredisce alto Bradaric, costringendolo nella sua area.

Milenkovic 6 - I suoi centimetri sono importanti per impostare e indirizzare il duello fisico contro Ikwuemesi, così è nel 99% delle situazioni. Quell'1% stava per costare il 2-1 granata.

Ranieri 6,5 - Rientra nell'undici di partenza dopo aver saltato le ultime tra scelte tecniche e squalifiche. Non dà l’impressione di aver patito lo stop, unico neo un giallo evitabile.
Dal 64’ Martinez Quarta 6 - Da quando entra lui, la pressione offensiva della Salernitana cala a dismisura. Il risultato è che quasi non ci si accorge o ricorda del suo subentro.

Biraghi 6,5 - Per come si approccia con la partita, dà l’idea di avere il mancino caldo: in neanche cinque minuti ha già destinato almeno due palloni velenosi nel cuore dell’area.

Arthur 7 - Non solo il lavoro di regia più classico, si propone anche di buttarsi in avanti. Da incursore guadagna il rigore, quindi rifinisce e regola come da noto spot di un rasoio.

Duncan 6,5 - Ormai un titolare del centrocampo-tipo, cerca di elevare una prova già di per sé apprezzabile nel contributo box-to-box col gol. Ci va solo vicino, ma entra nel 3-0.
Dal 64’ Lopez 6 - Affianca Arthur in un centrocampo che si fa minuto in altezza ma irraggiungibile se c’è da raffreddare il possesso e togliere dal match la Salernitana.

Ikone 5,5 - Nell’orchestra viola che funziona a meraviglia è l’unico interprete che fatica a imbeccare le giuste note. Ha un gran pallone nel primo tempo e lo usa male, così come altri.
Dal 73’ Kouame 6 - Si mette a destra, dove ha fatto vedere le cose migliori a Firenze. Nello spezzone abbastanza di ridotto a sua disposizione invece lascia un segnale trascurabile.

Bonaventura 7 - Rientrato il fastidio accusato dopo San Siro, torna titolare. Ci mette un po’ a carburare, non è brillantissimo sui primi palloni ma insacca lui il gol della tranquillità.

Sottil 7,5 - L’eterno ballottaggio a sinistra lo premia. Risponde presente: gran gol del 2-0 sotto gli occhi di papà (con dito polemico), mette anche un assist. Protagonista.
Dal 73’ Brekalo 6 - Ultimamente è sparito dai radar, ha poco più di un quarto d’ora per tentare di tornarci dentro. Ci prova con un tiro dal limite, troppo centrale.

Beltran 7 - Prescelto come numero nove, si mostra dinamico e intenso. Spreca il primo pallone buono, poi incide generando le condizioni per segnare il rigore. Primo centro in A.
Dal 63’ Nzola 6 - Anche per lui, seppure con meno tempo, c’è la chance di mescolare le gerarchie. Arriva a calciare in porta, ma senza precisione non raccoglie frutti.

Vincenzo Italiano 7 - L’attacco fluido visto nel secondo tempo con il Genk rimane nel cassetto, prima punta Beltran. Trova le giuste risposte dall’argentino e pure da Sottil, i primi gol dei loro campionati (in assoluto in Serie A per l’argentino) stappano e indirizzano il match. Nella ripresa spavento iniziale e gol di Bonaventura che chiude le danze in anticipo. Gara totalmente serena, come non capitava da un po’, può essere la base per la ripartenza.

SALERNITANA (di Luca Esposito)

Costil 6,5 - Quando il migliore in campo è il portiere nonostante un passivo così pesante, è evidente che c'è qualcosa che non va. Evita la goleada con tre interventi strepitosi. Unico reparto dove la riserva vale il titolare.

Pirola 4,5 - E' vero che la Salernitana di oggi avrebbe perso a prescindere, ma l'errore in avvio che spiana la strada al vantaggio lampo ha inciso tanto. Troppo discontinuo per valere le cifre pagate in estate.

Daniliuc 5 - Costantemente in ritardo, sempre fuori posizione, mai preciso nei raddoppi di marcatura su Sottil. Mezzo voto in più per un paio di salvataggi nella ripresa, ma in questi 14 mesi sono stati più i bassi che gli alti.

Fazio 5 - Quando non c'è Gyomber la difesa è un colabrodo e non poteva essere certo lui a risolvere i problemi. Nel primo tempo sembra la fotocopia della gara di Bergamo dello scorso mese di gennaio. In costante fase calante.

Mazzocchi 5 - L'unico lampo è il cross che Ikwuemesi non sfrutta a dovere. Per il resto pomeriggio di sofferenza per lui, bravo a contenere Kvara, Zaccagni e Berardi ma in difficoltà a cospetto di uno scatenato Sottil.

Bradaric 5 - La partita "meno peggio" della sua stagione. Il che è tutto dire. Ha almeno il merito di non mollare fino alla fine e sfiora due volte il gol. Dalla sua parte la Salernitana ha sofferto meno.

Coulibaly 4,5 - Irriconoscibile. In realtà, però, "vive di rendita" da inizio stagione, visto che non ha azzeccato una sola partita. Si intestardisce in inutili azioni personali, perdendo sempre palla.
Dal 72' Legowski 5 - Non ne azzecca mezza.

Bohinen 4,5 - Una moviola. Inzaghi disse che non lo vedeva in un centrocampo a due, oggi abbiamo capito perchè. Lentissimo, surclassato dagli avversari. Colpa sua la rete del 3-0, sostituzione gravemente tardiva.
Dal 72' Maggiore 5 - I suoi 25 minuti fotografano perfettamente quest'anno fallimentare con la maglia granata.

Candreva 5,5 - Tre passi indietro rispetto alla grande gara della settimana scorsa, ma predica nel deserto in un pomeriggio tra i più tristi della gestione Iervolino. Abulico.
Dal 78' Tchaouna 5 - E pensare che è stato preferito a Soulè.

Kastanos 5,5 - Incredibile che in una squadra che fa acqua da tutte le parti venga sostituito all'intervallo l'unico, assieme a Costil, che stava rasentando la sufficienza. Ma Inzaghi che partita ha visto?
Dal 46' Dia 5 - La bestia nera della Fiorentina non punge, anzi appare lento e macchinoso. Milenkovic lo annulla.

Ikwuemesi 4,5 - Sta facendo rimpiangere Piatek, per qualcuno è addirittura superiore. Evidentemente gli stop elementari sbagliati sono passati inosservati. Se è lui che deve risolvere i problemi dell'attacco c'è poco da stare allegri.
Dall'85' Cabral sv.

Filippo Inzaghi 4 - Non ha dato nulla alla Salernitana, oltre due mesi di lavoro per proporre un impresentabile centrocampo a due e per cambiare il terzetto difensivo in ogni partita. Diciamo la verità: anche col Sassuolo meritava di perdere e col Cagliari lo ha salvato la bravura di Dia. Toglie Kastanos tenendo in campo giocatori che non stavano in piedi. Numeri e rendimento da esonero. Non ha nessun alibi.

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