Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Pres. Assoagenti: "Commissioni? Demagogia. E la FIGC combatte la trasparenza..."

di Ivan Cardia
Foto

Il tema delle commissioni agli agenti torna d’attualità, nel calcio italiano, anche alla luce della recente polemica fra Danilo Iervolino e Walter Sabatini. È una questione da affrontare o si esagera? A TMW ne ha parlato Beppe Galli, presidente dell’AIACS, la principale associazione degli agenti italiani: “Le commissioni sono più un tema mediatico – afferma Galli - tant’è che quando si vuole parlare dei problemi del calcio torna la questione legata alle commissioni. L’Italia ha la fortuna di avere la regolamentazione sugli agenti più stringente e rigida del mondo. In quattro anni abbiamo visto il succedersi di sei versioni del regolamento agenti-Coni e quattro di quello agenti-Figc. Oggi gli agenti sono disciplinati da 2 normative, Coni e Figc. La nostra attività è ben disciplinata e controllata. Ogni comportamento passibile di sanzioni può essere segnalato dai presidenti, facendo ‘nomi e cognomi’ alle autorità competenti. Che è quello che sarà fatto dagli agenti d’ora in poi. Tra l’altro, sarebbe interessante che la Federazione ci spiegasse una volta per tutte perché continua a combattere la trasparenza non pubblicando i dati analitici di tutte le transazioni effettuate”.

Chiedete più chiarezza quindi.
“Sì, serve trasparenza e anche e soprattutto la tracciabilità del denaro. Una questione, quest’ultima, rimasta sospesa. E allora mi chiedo: perché non se n’è più fatto nulla? Forse i club non la vogliono? Cosa c’è dietro? Le commissioni dove vanno a finire? Non si può parlare solo di soldi che finiscono fuori dal sistema. Andrebbe chiarito cosa significa ‘fuori dal sistema’…”.

Come giudica il nuovo regolamento FIFA dove si tocca il tema commissioni?
“Le commissioni non sono un tema perché neanche la Fifa ha posto un limite, ad oggi. Vedremo cosa dirà a tal proposito la Fifa nel nuovo regolamento. Il problema è un altro”.

Ci dica.
“La verità è che la Fifa non ha mai voluto realmente un confronto per parlare di tutti i problemi che ci sono. Si parla di commissioni pagate in Qatar, ad Abu Dhabi (mezzo milione di euro) e si continua a raccontare la favola del tre percento che non cambierebbe lo stato delle cose. Noi non siamo contrari a una regolamentazione, ma ne chiediamo una seria e condivisa, non un fatto demagogico. Da 4 anni la Fifa parla del nuovo regolamento, che ancora oggi non è stato presentato e in quattro anni non hanno cambiato una virgola di quella che è la loro idea sul tetto alle commissioni. È possibile che in un confronto non si cambi una virgola? Allora mi chiedo: qual è il confronto? Non c’è mai stato. Ed è questo il vero scandalo”.

Nel botta e risposta Sabatini-Iervolino, visto dall’esterno, la verità sta in mezzo o secondo lei c’è chi ha ragione e chi ha torto?
“Sulla situazione Iervolino-Sabatini non ho conoscenza dei fatti per cui non mi soffermo”.

Ci sono altre problematiche, per esempio la tempestività dei pagamenti agli agenti, che non vengono affrontate?
“Il tema dei ritardi dei pagamenti è sempre dì attualità: purtroppo spesso non sono ritardi, ma inadempimenti veri e propri da parte delle società. Su questo come Aiacs stiamo lavorando a tutela degli agenti, soprattutto più giovani, che patiscono maggior danno da tali inadempienze. Termino sottolineando come nessuno dei protagonisti che affrontano il tema delle commissioni ha mai ritenuto necessario incontrare gli agenti per aprire un dialogo, che noi abbiamo sempre proposto”.

Recentemente il decreto crescita è stato emendato, qual è la sua opinione sull’argomento?
“Il decreto crescita andrebbe abolito perché è un danno per i giocatori italiani, che vengono penalizzati. Le notizie dicono che alcuni parlamentari hanno ridotto il limite di reddito (da 1 milione a 500 mila euro) oltre il quale applicare i benefici del decreto crescita. Se fosse accolta tale modifica sarebbe una retromarcia pericolosa. Ritengo che il calcio italiano debba salvaguardare i propri calciatori. Se negli ultimi anni vi è stata una riduzione dei calciatori italiani del 30 per cento vuol dire che il decreto crescita ha inciso soprattutto su questo aspetto”.

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Lunedì 6 Maggio 2024
00:56 I fatti del giorno Serie A, la classifica aggiornata: Milan e Juve restano a 5 punti, che balzo dell'Hellas Verona 00:53 I fatti del giorno Juve a un passo dalla Champions, Roma in apprensione per Dybala: all'Olimpico finisce 1-1 00:49 I fatti del giorno Milan, il rumore del silenzio nel 3-3 col Genoa. E il Grifone continua a stupire 00:45 I fatti del giorno Carattere e Noslin, tre punti pesanti per l'Hellas con la Fiorentina. Dubbi sul gol del 2-1 00:41 I fatti del giorno Un punto più utile al Frosinone che all'Empoli: la paura di perdere supera la voglia di vincere
00:38 I fatti del giorno Un pareggio che avvicina il Lecce alla salvezza. Il Cagliari deve ancora lottare 00:34 I fatti del giorno Festa promozione rinviata per il Como, Feralpisalò in Serie C: la 37a giornata di Serie B 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - Lautaro giura amore all'Inter, Allegri alimenta i dubbi sul suo futuro 00:26 Serie C Pescara, Brosco: "Possiamo dare fastidio a tutti, l'Adriatico sia una bolgia" 00:23 Serie A De Rossi soddisfatto: "48 ore fa eravamo stanchi morti, oggi una partita di cuore e gambe" 00:19 Serie B DS Feralpisalò: "Ci abbiamo provato fino all'ultimo, la squadra ha dato tutto" 00:17 Serie A Leao risponde ai fischi? Messaggio social: "C'è gente che non conosce il significato..." 00:15 Serie AVideo Retegui, Giroud, Ekuban... Milan-Genoa gara dei bomber (e dei fischi): gli highlights del 3-3 00:12 Serie A Condò: "Inter poco motivata, il Sassuolo molto. Altrimenti il ko del Mapei non si spiega" 00:08 Serie A Florenzi torna ad assaporare la gioia del gol: non segnava in Serie A da quasi 750 giorni 00:04 Serie B Reggiana, Nesta: "Nei minuti finali non esiste questa gestione dell'arbitro, così non va" 00:00 Accadde Oggi... 6 maggio 1956, Fiorentina campione d'Italia per la prima volta nella storia: basta l'1-1 di Trieste 00:00 A tu per tu …con Giocondo Martorelli 00:00 Editoriale Roma e Juve ci avete divertiti. Chiesa un sorriso per Spalletti. Svilar un muro. Inter che brutta figura. Pioli il compromesso giusto per il Napoli. Emozione Eriksson
Domenica 5 Maggio 2024
23:59 Serie A Bremer difensore goleador (di testa): nessun collega ha segnato di più in Europa dal 2019-2020 23:56 Serie B Venezia, Pohjanpalo: "Blindare il terzo posto era l'obiettivo primario, ora vedremo" 23:53 Serie A Allegri: "L'occasione di Abraham? Ho avuto paura anche guardando il replay..." 23:49 Serie B Videomessaggio di Zola: "Parma straordinario, complimenti. Tanti meriti a Pecchia" 23:45 Serie A Dov'è finito il corto muso? La Juve non pareggiava 4 gare consecutive in A dal 2012 23:44 Serie ALive TMW Juventus, Allegri: "Contento della prestazione di Vlahovic" 23:42 Serie A Roma, N'Dicka: "A Udine più paura che male, ora mi sento bene. Leverkusen? Tutto è possibile" 23:38 Serie A McKennie: "Non siamo contenti. Spero di rimanere, vogliamo tornare a vincere lo Scudetto" 23:34 Calcio estero Lo Sporting è campione di Portogallo! Benfica ko, la festa può cominciare 23:32 Serie ALive TMW Roma, De Rossi: "Mancato rosso a Weah errore pesante ma ci può stare" 23:30 Serie A Allegri: "Cosa farò l'anno prossimo? Non lo so, ormai solo a Livorno non me lo chiedono"