Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Prandelli difende Vlahovic: "La Juve fa troppi passaggi prima di dargli palla"

di Dimitri Conti
Foto
© foto di Federico De Luca

Cesare Prandelli è una di quelle figure che uniscono l'Italia del calcio da nord a sud, avendo giocato e allenato in tante squadre oltre che essere stato ct della nazionale italiana. Quando si ha il piacere di poterlo contattare, i temi di cui discutere non mancano. Partendo dalla Juventus e dalle sue residue speranze di raggiungere la Champions tramite il campionato al netto del -15 e della sconfitta di ieri sera a Roma, abbiamo scambiato qualche battuta in esclusiva: "Avevo detto che sarebbero stati importanti gli scontri diretti, riuscire a vincere quelli... Però la partita l'abbiamo vista, non ha demeritato così tanto, ha preso tre legni. Il secondo tempo è stato più aperto dopo la noia del primo. Ora non potranno proprio più sbagliato".

Vlahovic a Roma ha faticato molto ed è spesso al centro delle critiche. Lei che lo conosce bene, che fare?
"Mi dispiace molto leggere certi giudizi negativi. Sono sempre partito dal presupposto che quando hai un attaccante con tali qualità realizzative devi cercarlo molto. Se vediamo, prima che arrivi la palla a lui ci sono un sacco di passaggi... Ho sempre pensato che debba essere valorizzato, la fortuna sua potrà essere il rientro al 100% di Chiesa e di questo sono convintissimo. Mi spiace dirlo, ma i compagni dovrebbero servirlo di più e non solo in uscita per fargli fare il lavoro sporco. Quello dovrebbero farlo altri e non la punta che ha doti realizzative. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di trovare grandi attaccanti e quando li vedevo rientrare troppo era perché la squadra non andava bene. Deve essere per emergenza, ma non una costante... Era da solo, sempre, ed era contro una difesa a tre guidata da un certo Smalling. Ha dimostrato di saper come si segna, a vent'anni ha segnato cinquanta gol, dovrebbero comprenderlo gli altri...".

Chi invece sta trovando i gol degli attaccanti è Italiano per la sua Fiorentina. Può svoltare e magari vincere un trofeo?
"Ce lo auguriamo. La Fiorentina ha attraversato un momento particolare, ma secondo me Italiano ha inquadrato meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. I suoi sono attaccanti che hanno bisogno di spazio e profondità, nelle ultime partite ha tolto magari un paio di passaggi nella costruzione in favore della verticalizzazione. La chiave di lettura è questa, e l'ho sempre detto: verticalizzare e scegliere una punta. L'ha fatto con Cabral, ora ha un'alternativa importante come Jovic. Più tieni il pallone e meno spazi hai, ma se hai attaccanti che ne hanno bisogno... Possono fare un finale di stagione importante, hanno idee, sono organizzati e sanno costruire".

Cosa sta succedendo all'Atalanta?
"Quando si parla di Atalanta, prima di darla fuori dai giochi bisogna aspettare. Fanno sempre le loro partite, questo può essere un anno in cui molti giovani potranno maturare un po' di più. Anche Gasperini lo dice, questi sono ma hanno grandi potenzialità. Il problema è che ci hanno abituati troppo bene in questi anni, l'Atalanta come squadra dei sogni aveva due interpreti come Papu Gomez e Ilicic che davano tempi alla squadra oltre che a loro. Boga ha colpi, ma ha i tempi solo per se stesso, e questo fa rivedere lo sviluppo del gioco. Gasp sta provando a cambiare con quello che ha a disposizione".

Il problema è nel modulo, nella mancanza di qualità... Dove?
"Bisogna prescindere dai sistemi di gioco, l'ultima squadra che ci è risuscita negli ultimi anni è solo il Napoli. E Spalletti si sta divertendo... Quando azzecchi tutto il puzzle allora il gioco diventa armonia. E loro lo fanno: costruiscono, ripartono, dribblano. Si torna sempre lì: se hai chi ti salta l'uomo e porta qualità, hai già il 50% della tua idea. Lo stesso discorso vale per il Milan: lo scorso campionato è stato vinto meritatamente da una squadra armoniosa. Ma c'era un giocatore che rompeva gli schemi, Leao, e quest'anno gli sta mancando. Vale anche per Chiesa per la Juve, ci sono certi giocatori che vanno oltre qualsiasi organizzazione difensiva".

In Serie B invece c'è un suo "allievo" come Gilardino che al Genoa sta stupendo tutti in positivo. Se lo aspettava allenatore?
"Ha sorpreso tutti. Alla base c'è una grande, grandissima umiltà nel conoscere e domandare, ogni volta che ci incontriamo mi chiede qualcosa, gli piace confrontarci. Quando sei umile, e sei stato un grande calciatore, anche dal punto di vista gestionale riesci a capire certe dinamiche dello spogliatoio. Ha preso la squadra e d'incanto hanno iniziato ad avere un equilibrio che prima non conoscevano. La piazza è straordinaria, il popolo pazzesco. Quella gente merita tante belle cose, e lo dico anche per la Sampdoria: il loro è uno dei derby più emozionali e belli d'Italia. Le stagioni dove le cose non riescono però capitano. Si sta strameritando una riconferma in panchina: alla fine siamo giudicati sui risultati, inutile girarci intorno. Quando andò ad allenare nei Dilettanti gli chiesi se era sicuro, mi disse che sì, voleva imparare. E allora ho capito che il Gila poteva combinare qualcosa... Ormai essere campione del mondo ti fa partire subito dalla Serie B, senza capire cosa significa cambiare lavoro. Le scelte che ha fatto sono sorprendenti ma qualche anno dopo direi che la gavetta che ha fatto sia servita".

Che consiglio darebbe al Parma per uscire dalle difficoltà che stanno vivendo dopo la retrocessione in B?
"La piazza è esigente, vuole il risultato ma anche il bel gioco. Non si accontentano troppo. La Serie B quest'anno è un campionato difficile, sulla carta vedo una decina di squadre che potrebbero salire in A. Poi ci sono magari realtà meno qualitative ma molto compatte, che stanno sul pezzo sempre. Io ho vinto due campionati di Serie B e l'ho fatto perché la squadra era determinata ed era gruppo. Sapevano che tutti prima o poi avrebbero giocato e forse il segreto è proprio quello, nella gestione. Il Parma ha giocatori di livello, non saprei però perché le cose non stanno funzionando...".

Cosa fa oggi che ha lasciato il calcio?
"Sto facendo il nonno e il genitore, cerco di recuperare un po' di vecchi amici. La passione per il calcio c'è sempre, quando mi vedo le partite lo sento, ma rimango a tutto ciò che ho scritto in quella lettera d'addio".

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Mercoledì 8 Maggio 2024
21:45 Serie A Fiorentina, Pradè: "Non potevamo perdere, era per Barone. Italiano? Rapporto indelebile" 21:43 Serie A Juventus, Milan, Inter e Roma si dissociano dalla linea della Lega Serie A: lettera a Casini 21:42 Serie A Roma, De Rossi: "Dybala? Non penserò a Bergamo, ma voglio capire bene" 21:40 Serie A Club Brugge-Fiorentina 1-1: tabellino e pagelle della semifinale di ritorno di Conference 21:38 Serie A Fiorentina, Biraghi: "Traguardo importante. Futuro di Italiano? Godiamoci il momento"
21:34 Serie D Consiglio Direttivo LND: confronto col Vice Ministro Leo (MEF) sulla riforma dello sport 21:32 Serie A Bayern, Gnabry va subito ko: problema muscolare. Dentro l'obiettivo madridista Davies 21:30 Serie A Fiorentina, Terracciano e la parata da finale: "Difficile perché la palla è sbucata all'ultimo" 21:26 Serie CTMW Radio Venturato: "Atalanta U23 ricorda la prima squadra. Le Squadre B belle opportunità" 21:22 Serie A Fiorentina in finale di Conference, Commisso jr: "Vittoria dedicata a Joe Barone" 21:19 Serie A Fiorentina in finale, sfuma l'ipotesi 31 maggio per il recupero con l'Atalanta: solo due opzioni 21:15 Serie A Fiorentina, Beltran: "Rigore? Meglio non pensare. A Nico ho detto che mi sentivo di calciare" 21:11 Calcio estero Aston Villa, Emery: "Olympiacos favorito. Dibu Martinez? Giocherà solo se sarà al 100%" 21:07 Serie A La Fiorentina è in finale di Conference League: appuntamento il 29 maggio ad Atene 21:03 Serie A Fiorentina, Italiano: "Quando giochi così, vieni premiato. Rigore? Ho avuto un po' di timore" 21:00 Serie A TOP NEWS ore 21 - Fiorentina in finale di Conference! Real-Bayern, inizia lo show 20:57 Serie A Seedorf: "Umanità di Ancelotti fondamentale. Bellingham o Musiala? Non scelgo" 20:55 Altre Notizie Club Brugge-Fiorentina 1-1: il tabellino della gara 20:52 Serie A La Conference League parla Italiano: Fiorentina da storia, en plein di finali per la Serie A 20:48 Serie A Le pagelle della Fiorentina - Nzola cambia le sorti. Beltran per la finale, Dodo determinante 20:45 Serie A Le pagelle del Club Brugge - Ordonez e Vanaken i migliori, Mechele rovina tutto nel finale 20:41 Serie A La Fiorentina è in finale di Conference League! Contro il Club Brugge basta l'1-1 20:38 Serie A Toni: "Mi fa sorridere che tanti allenatori dicano no al Bayern. Soprattutto ora..." 20:34 Serie B Como, il match point finale. Roberts: "Posizione privilegiata. Vogliamo far la storia" 20:32 Editoriale Inter: la cifra per il rinnovo di Lautaro (e quello di Barella). Milan: la voce su Allegri e il “gruppo dei 40”. Atalanta: la frase di Gasp e la teoria della leggerezza. PSG: il Lato B dello sceicco. E la sentenza senza appello di De Rossi 20:30 Serie A Marchisio: "La stagione del Bayern mi ricorda quella dell'Inter dell'anno scorso" 20:28 Serie A Pareggio della Fiorentina a Bruges con vista finale: rigore segnato da Beltran all'85' 20:26 Calcio estero Real Madrid, ecco il bonus in caso di Doblete: pronti 1,4 mln di euro lordi per ogni giocatore 20:23 Serie A Roma, De Rossi: "In campo i migliori. Dybala rientra fra questi, ma deve stare bene" 20:19 Serie B Sampdoria, differenziato per Girelli e Murru. Viera influenzato, rimane a riposo