ESCLUSIVA TMW - Mareggini: "Viola, domani serve umiltà. Aspetto che qualcuno mi emuli sul rigore"
A Firenze Gianmatteo Mareggini evoca sempre ricordi molto piacevoli. Parò il rigore a De Agostini a Firenze nel '90-91 dopo che Baggio si rifiutò di calciarlo e i viola vinsero 1-0. "E' una parata... sempre giovane - spiega a Tuttomercatoweb.com - perchè qualche genitore che ha la mia età mi indica al figlio raccontando quel che accadde. E' una cosa piacevole ma adesso aspetto che qualcuno la emuli e che il prossimo rigore della Juve venga parato dal portiere della Fiorentina".
Passando proprio alla stretta attualità che sensazioni ha sulla partita di domani?
"E' sempre una partita particolare, non lo possiamo nascondere: coinvolge tutti, anche chi segue il calcio in modo più distaccato".
C'è una favorita domani?
"Si dice che la Juve sia in crisi però dopo averla vista in Champions non è apparsa così. Non è comunque una Juve granitica: ora pur avendo giocato bene in Champions ha momenti di pause che possono essere difensive e la Fiorentina deve approfittare di questo".
Sarà una Juve arrabbiata?
"L'ho vista molto arrabbiata con lo Zenith, tutti hanno dato il 120%. Ha ritrovato certezze ma forse ha pure scaricato l'adrenalina di quando devi avere una reazione forte. Non credo abbia risolto tutti i problemi però non è quella squadra che ha perso col Verona. Da parte dei viola non bisognerà pensare che la gara sia alla pari. La Fiorentina dovrà essere umile come sempre".
Cosa si aspetta da Vlahovic, osservato speciale della Juve?
"Ha dato già grandi risposte, ha dimostrato che dà il massimo e mette anche a rischio l'incolumità fisica durante il gioco. Le vicende future non lo toccano, è un gran professionista".
Dei due portieri viola che pensa?
"Vedo che c'è un ottimo rapporto tra loro, non c'è mai una polemica e questa è una fortuna per la Fiorentina. Una volta tra il titolare e la riserva c'era differenza, oggi giorno invece è diverso e se il vice gioca e fa bene l'allenatore può anche permettersi di aspettare con calma il ritorno alla piena condizione del titolare".