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ESCLUSIVA TMW - Aarhus, Diks: "Sono pronto per tornare in Italia. L'Ajax può eliminare la Roma"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Giacomo Morini

Kevin Diks ha lasciato il calcio italiano per provare a riprendersi una carriera che rischiava di scivolare via tra panchina e infortuni e dopo le esperienze in Olanda, da quasi due anni si trova in Danimarca, all'Aarhus dove, nonostante altri infortuni, si è ritagliato un ruolo da jolly e una continuità che gli ha permesso di tornare a sognare un ritorno in Italia. Il difensore olandese di proprietà della Fiorentina, con cui ha un altro anno di contratto, si racconta a TMW per parlare della stagione ma anche dei suoi sogni futuri: "La stagione con l'Aarhus sta andando bene, stiamo giocando i play off per il titolo e dobbiamo ancora disputare una semifinale della Coppa nazionale. I numeri del Covid in Danimarca sono buoni, ma ancora non ci sono tifosi. Un vero peccato per il calcio in generale e soprattutto per noi calciatori".

C'è qualcosa che le manca di più a causa della pandemia e delle restrizioni?
"Mi mancano i Paesi Bassi dove si trovano la mia famiglia e la mia ragazza. È difficili non poterli vedere ogni volta che voglio. Ma mi manca anche l'Italia. Il cibo, la cultura e la vita quotidiana. Ripeto, stiamo vivendo un periodo davvero molto difficile".

Tornando all'Aarhus, quali sono gli obiettivi per questo finale di stagione?
"Vorremmo ovviamente passare il turno in coppa e arrivare alla finale. Non abbiamo iniziato bene i play off ma c'è tempo per recuperare. Pensiamo partita dopo partita anche perché abbiamo mostrato nel corso della stagione di poter valere le prime in classifica, siamo una squadra molto difficile da battere".

Lei si è messo in mostra giocando con una certa continuità dopo un periodo molto duro a causa degli infortuni. È soddisfatto della sua stagione?
"Non del tutto devo dire. Nonostante sia migliorato molto, non sono ancora riuscito a giocare al massimo livello che penso di poter esprimere. L'infortunio della scorsa estate mi ha subito tenuto fuori per un mese. Poi in inverno tra i problemi legati al Covid e altri infortuni, hanno condizionato la mia presenza in campo. Sono stato sicuramente molto sfortunato ma poi sono riuscito a recuperare e ho iniziato a giocare tante partite".

È vero che si è specializzato nel ruolo del jolly?
"In effetti ho giocato davvero in tanti ruoli qui all'Aarhus (ride). Ho fatto il terzino destro, che era il mio ruolo principale, poi il centrale, l'esterno di centrocampo ma anche il centrocampista offensivo e il terzino sinistro. Un po' ovunque in effetti, dove aveva bisogno il mister".

Guardando al futuro, a fine stagione terminerà il prestito in Danimarca. Tra un anno dove si vede?
"Non ne ho idea ancora. Finalmente ho giocato un po' di partite di seguito ma penso di poter dare ancora tanto. Non sono lontano dal raggiungere un buon livello di gioco, ho fiducia in me stesso e penso che anche chi mi vede in campo lo può capire da come gioco. Ho acquisito molta esperienza in questi anni e ora penso di essere pronto per tornare a giocare in Italia. Magari di nuovo alla Fiorentina, altrimenti in prestito in qualche altra società. Per ora sono felice all'Aarhus e sono grato della loro fiducia. Per questo farò di tutto per portare la squadra più in alto possibile e poi penserò al futuro".

Lei conosce molto bene il campionato olandese. Stasera ci sarà Roma-Ajax che all'andata ha visto i giallorossi vincere per 2-1. Pensa che i lanceri possano ribaltare il risultato?
"Senza dubbio. L'Ajax è una squadra molto forte. Quando le partite sono importanti, hanno la grande capacità di approcciarle nel modo giusto e penso che stasera non sbaglieranno la gara dell'Olimpico. Sicuramente la Roma non potrà sottovalutare l'impegno solo perché ha vinto la gara d'andata".

L'ultima domanda riguarda un suo ex compagno di squadra che quest'anno ha fatto faville nella Juventus, ovvero Federico Chiesa. Si aspettava che potesse fare subito così bene?
"Abbiamo iniziato allenandoci per lo stesso ruolo con Paulo Sousa e si vedeva subito che aveva grandi qualità. Ha fatto una scelta coraggiosa scegliendo la Juventus e lasciando la Fiorentina, ma ha già dimostrato di poter valere un posto fisso con i bianconeri".

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