Due italiane in semifinale di Europa League: la Roma batte ancora il Milan, ora il Leverkusen
La Roma raggiunge Atalanta, Bayer Leverkusen e la vincente di Marsiglia-Benfica in semifinale di Europa League: grazie, anche, a questo risultato l'Italia avrà cinque posti in Champions League l'anno venturo, un'ulteriore buona notizia per i giallorossi. De Rossi festeggia il rinnovo con un'altra vittoria europea, un trionfo ottenuto con merito e sofferenza dopo il rosso del primo tempo a Celilk.
Dopo un buon avvio del Milan, al 12' Gianluca Mancini sblocca la gara esattamente come all'andata. Tuttavia, la dinamica dell'azione dell1-0 non potrebbe essere più diversa. Pellegrini riceve dall'ex Atalanta e va al tiro a girare "alla Del Piero" battendo Maignan ma non il palo, che risputa la palla sul destro del difensore, fortunato a trovarsi a tu per tu con la porta sguarnita e freddo nell'infilarla.
La squadra di casa vola sulle ali dell'entusiasmo e dopo 22 minuti di gioco è già 2-0: Paulo Dybala insacca alle spalle di Maignan con un sinistro a giro di grandissima qualità cogliendo di sorpresa il portiere rossonero dopo un'azione di grande potenza firmata da Lukaku, che vince un contrasto con Gabbia e mette al centro, dove lo stesso centrale italiano rilancia in modo frettoloso sui piedi dell'avversario. La Joya si coordina e la mette dove il portiere francese non può davvero arrivare. De Rossi però perde Lukaku: pochi minuti dopo l'accelerata portentosa che ha portato al raddoppio, il belga deve lasciare il campo in favore di Abraham, lamentando un infortunio.
La sfida sembra ormai decisa, quando l'ennesimo episodio risveglia il Milan: Marciniak espelle Zeki Celik in seguito a duro intervento, intenzionale, del terzino ai danni di Leao, lanciato in campo aperto. De Rossi si trova a difendere il triplo vantaggio con un uomo in meno e per oltre un'ora. Pioli rompe gli indugi e dopo pochi minuti passa al doppio attaccante: dentro Jovic per un Bennacer ancora una volta troppo spento. De Rossi risponde due minuti dopo, togliendo Dybala e inserendo Llorente: la squadra di casa passa al 3-5-1-1, con El Shaarawy chiamato ad adattarsi come esterno a tutta fascia. E' l'ultima emozione di un primo tempo agonico.
Nella ripresa Pioli sbilancia ulteriormente la squadra con l'inserimento di Reijnders e Chukwueze al posto di Loftus-Cheek e Calabria. Il nigeriano si conferma in grandissima condizione creando subito un pericolo sulla destra: traversone radente centro su cui si avventa Jovic, che viene però murato da Llorente. Al 60' prima vera sgasata di Leao, che non porta però a niente, anzi ricorda la prova davvero deludente del portoghese, di nuovo. Il Milan si affida quasi totalmente a Chukwueze, ma una brutta palla persa da Leao manda la Roma in porta, con Maignan che deve dire no a Spinazzola. Poco dopo Abraham ha la palla del 3-0 ma spedisce alto su invito del solito El Shaarawy, infinito.
Quando squadre e tifosi sembrano aspettare solo il fischio finale, ecco il guizzo di Leao: cross teso al centro del portoghese e colpo di testa preciso e violento di Gabbia, che rende un pizzico meno amara la propria serata. Nell'assalto finale Chukwueze chiama Svilar alla parata d'istinto, ancora sicuro il serbo.