Da Fabregas a Belotti e Varane, cosa c'è di speciale nel progetto del Como
Il Como è letteralmente scatenato sul mercato in entrata e non sembra volersi fermare. Ieri sera i lariani hanno annunciato il colpo Raphael Varane, difensore che ha giocato da titolare l'ultima finale dei Mondiali con la nazionale francese e approda in Serie A dopo le ultime, illustrissime esperienze tra Real Madrid e Manchester United.
La società in riva a uno dei laghi più celebri al mondo sembra avere qualcosa di speciale, aspetti insiti al suo progetto che stanno convincendo a unirsi a loro molti profili che in altri tempi qualcuno avrebbe faticato a immaginarsi in una neopromossa italiana. Partendo da Fabregas prima in campo e poi sulla panchina, fino ad arrivare a Belotti e Varane. C'è qualcosa che richiama con forza profili illustri in quel di Como.
Al di là del facile collegamento con la grandissima disponibilità economico-finanziaria della proprietà, che fa capo ai fratelli indonesiani Hartono, c'è anche un aspetto interessante. Ossia quello che vuole i protagonisti coinvolti anche nella gestione più diretta della società. Fabregas e Thierry Henry, quest'ultimo membro del board che conta tanti ex Premier League, per esempio sono entrambi azionisti. Un progetto dalle mille sfaccettature quello del Como, che sta facendo parlare di sé per quanto avviene fuori dal campo, con la speranza dei lombardi che anche sul rettangolo verde le elevate aspettative si confermino.
A tal proposito, dopo la firma Varane ha così parlato della sua nuova avventura: "All’inizio ero curioso di scoprire di cosa si trattasse e poco dopo ho realizzato quanto questo progetto sia speciale e diverso da tutti gli altri che mi erano stati proposti, quindi ho voluto saperne di più. Più mi immergevo nel progetto è più diventava interessante e questo mi ha dato una prospettiva diversa su ciò che volevo fare".