Cristiano, l'assente Anasthasidis, un ex Lecce e 16 nazionalità: i segreti dello Sheriff

Una vera e propria realtà multietnica, quella che ha creato lo Sheriff Tiraspol. La grande sorpresa di questa prima parte di stagione in Champions League, avversaria questa sera dell’Inter, ha in rosa ben 24 stranieri per un totale di 16 nazionalità diverse. Un meltin pot calcistico che evidentemente funziona, visti i risultati in Moldavia e ora anche quelli in Europa.

Già, ma chi sono gli uomini copertina di questa squadra?
Il primo, almeno per quanto visto nelle vittorie su Shakhtar e Real Madrid, è quello del greco Georgios Athanasiadis. Dopo una discreta carriera in Grecia con Panthrakikos, Asteras e AEK, il portiere classe ’93 è volato in Transnistria e nelle prime due di Champions è risultato per molti l’mvp. Parate belle, decisive e soprattutto a ripetizione. Fortuna per l'Inter che non sarà della partita, come annunciato dal tecnico Vernydub. Con lui ha impressionato anche Cristiano, sulla maglia leggerete Cris Silva. Terzino sinistro brasiliano di spinta e corsa, con lo Sheriff è stato uno dei migliori nelle due gare giocate. Classe ’93, ha giocato a lungo nelle serie minori brasiliane prima di arrivare per la prima volta in Europa proprio allo Sheriff. E la sensazione è che per alcuni club, anche italiani, potesse essere un affare da notare per tempo.

Il lussemburghese Sebastien Thill si è fatto notare col grandissimo gol del Bernabeu e la sua storia fatta di sogni e duro lavoro, poi ci sono gli attaccanti: 4 gol a testa in stagione per Frank Castaneda, Nadrey Dago e Momo Yansane. Colombiano e capitano il primo, ivoriano e guineano gli altri due. Senza dimenticare il maliano Adama Traore, punta di riferimento con un passato in Francia al Metz. Nel gruppo, anche un volto più o meno noto in Italia. Si tratta di Boban Nikolov, centrocampista della Macedonia del Nord che ha giocato nel Lecce negli ultimi mesi della scorsa stagione.