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Correa-show, poi Immobile: la Lazio affonda il Milan, 3-0 e si rilancia nella corsa Champions

di Gaetano Mocciaro
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Il Milan in un colpo solo sprofonda ufficialmente nella crisi e rilancia la Lazio nella corsa Champions. Vince l'esperienza, l'abitudine a vincere partite "finali" e il cinismo. Vincono i capitolini, capaci di rialzarsi dopo le cinque reti subite dal Napoli e dimostrando anzi che la sfida del "Maradona" è un incidente di percorso dopo una serie di cinque vittorie consecutive. Perde il Milan che in quattro mesi sta buttando all'aria un 2020 memorabile. Gli uomini di Pioli ora sono terzi a pari merito con Juventus e Napoli, scavalcati dall'Atalanta. Il calendario fa paura, ancor di più il morale della squadra che sembra essere schiacciata dal peso delle responsabilità, non appena si è alzata l'asticella.

LE SCELTE DEI TECNICI - Le deludenti prestazoni di Rafael Leao inducono Stefano Pioli a lanciare dal 1' Mario Mandzukic. Il croato torna titolare in una partita di Serie A dopo 751 giorni. Si rivedono Bennacer in mezzo e Théo Hernandez sulla corsia sinistra di difesa. La Lazio ritrova Simone Inzaghi, negativo al COVID e finalmente abile a tornare in panchina. Sul rettangolo verde l'unica novità Lulic al posto di Fares, mentre stringono i denti Luis Alberto e Lucas Leiva.

GOL SBAGLIATO, GOL SUBITO - Partita che parte fortissimo: il Milan sceglie di attaccare sin dal calcio d'inizio e Calhanoglu scalda i guanti di Reina dopo 21''. Dal capovolgimento di fronte però arriva il gol della Lazio, con Joaquin Correa. L'argentino è protagonista di un dai e vai con Ciro Immobile e lanciato in profondità dal centravanti è freddo a tu per tu con Donnarumma a superarlo in dribbling e a depositare in rete. Partenza incredibile, quinto gol in campionato per il Tucu. Una situazione completamente opposta a quanto Pioli aveva preventivato e infatti i rossoneri subiscono lo shock del gol subito, vanno in balia dei biancocelesti e Ciro Immobile poco dopo sfiora il raddoppio.

LAZZARI GOL, ANZI NO - Lazio che gioca molto sulle verticalizzazioni, con l'abilità nel gioco di prima di Luis Alberto e la velocità di Immobile, Correa e Lazzari. Una scelta che paga, a maggior ragione sfruttando la necessità del Milan di esporsi in avanti a cercare il pari. Gli uomini di Pioli dopo lo schiaffo subito si riprendono lentamente e hanno anche un paio di occasioni interessanti, con Calhanoglu e Saelemaekers. E in un'offensiva rossonera, la Lazio è abile a disinnescare e avviare a tutta velocità l'azione del potenziale 2-0: Lazzari è lanciato in contropiede da Correa e supera Donnarumma, sembra la fine anticipata dell'incontro ma l'on-field-review ravvisa un fuorigioco millimetrico dell'esterno. Passata la paura, il Milan sfiora il pari con Mandzukic, poco prima dell'intervallo: è la prima occasione per il croato, praticamente annullato dai difensori laziali.

CORREA-BIS, LA FIRMA DI IMMOBILE - La ripresa vede il Milan alla ricerca del pari e punito in un'esemplare azione di contropiede: è il 51' e Lucas Leiva ferma Calhanoglu quasi al limite dell'area di rigore e avvia la ripartenza, proseguita con Luis Alberto il cui lancio in profondità pesca Correa abilissimo a liberarsi della marcatura di Tomori e a scaricare in rete: doppietta per l'argentino. Si scatenano le proteste dei rossoneri, interviene il VAR ma l'arbitro Orsato giudica regolare l'intervento del brasiliano sul turco. Di fatto la partita si chiude qui ed è anzi la Lazio che potrebbe dilagare nel finale con Ciro Immobile, che a dieci minuti dalla fine con un pallonetto centra la traversa. La Scarpa d'Oro 2019-20 aggiusta la mira e all'87' trova il 3-0: Lazzari lo serve al limite dell'area, il numero 17 ha tempo di ragionare, prendere la mira e superare Donnarumma con un destro rasoterra che trova il palo e poi la rete. È la ciliegina sulla torta per i biancocelesti: tre gol, tre punti e scontri diretti contro il Milan a favore (all'andata fu 3-2 per il Milan). E con la bagarre che c'è a cinque giornate dalla fine anche questa discriminante è importante.

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