Cessione Sampdoria, l'ok con i creditori e l'accordo con Vidal: cosa manca a Radrizzani?
La visita a Genova nella giornata di ieri può rappresentare un passo in avanti per Andrea Radrizzani. Il patron del Leeds è seriamente interessato all'acquisto della Sampdoria e avrebbe pronto un progetto importante per la società. Dopo aver incontrato la settimana scorsa il sindaco di Genova Marco Bucci, l'imprenditore milanese si è recato prima al centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco, quartier generale dei blucerchiati dalle prime squadre maschili e femminili alle squadre Primavera e a tutto il settore giovanile, e successivamente allo stadio "Luigi Ferraris". Infine un incontro con i vertici societari da Bosco, che lo ha accompagnato nel suo tour, a Panconi e il presidente Marco Lanna.
L'ok con le banche
Le buone notizie arrivano dalle banche. Anche Radrizzani e Manfredi avrebbero trovato il via libera con gli istituti di credito per rilevare il grosso dei debiti della società. Il patron dei Peacocks, in una recente intervista al quotidiano Il Secolo XIX, ha però fatto sapere che sta attendendo una risposta ad un'altra proposta effettuata che si discosta un po' dalla precedente. Nel gruppo infatti, ha fatto sapere l'imprenditore, potrebbe rientrare anche un investitore estero che possa
rendere ancor più competitivo il progetto.
Cosa manca a Radrizzani?
Anche a Radrizzani e Manfredi mancherebbe per il momento l'accordo con i creditori, la cui risposta positiva o negativa all'accettazione, che deve raggiungere il 60%, dell'accordo sui crediti è attesa entro la giornata di domani. L'unica possibilità che ha Andrea Radrizzani, in collaborazione col socio Matteo Manfredi di Gestio Capital, di rilevare il club è quello di parlare con Gianluca Vidal, il custode del trust Rosan in cui è incapsulata la Sampdoria. L'imprenditore lombardo infatti non può passare attraverso la ricapitalizzazione della società il prossimo 26 maggio, o 29 in seconda convocazione, in quanto non è un'azionista. L'unica via quindi porta al pagamento della cifra necessaria per liberare il club ligure. Si parla di una cifra che potrebbe essere inferiore rispetto a quella pattuita al momento dell'istituzione.