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Cagliari e Torino vanno a strappi e si dividono la posta: l'1-1 finale non accontenta nessuno

di Tommaso Maschio
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Un autogol di Carboni nel primo tempo e una magia di Joao Pedro nella ripresa. Cagliari e Torino nel posticipo di Serie A si dividono la posta in palio al termine di una gara giocata a strappi che ha visto di volta in volta prevalere l'una e l'altra squadra senza però che nessuna delle due sia riuscita a ottenere i tre punti. Una gara giocata fino all'ultimo alla ricerca di una vittoria scaccia crisi che però non è arrivata.

Grande foga in campo e ritmi alti in avvio di gara a Cagliari, ma non grandi idee e qualità nelle giocate. Le due squadre nei primi minuti faticano a creare gioco a causa della grande pressione, quasi uomo su uomo, in mezzo al campo. Si fra preferire la squadra di casa che riesce ad arrivare con più continuità in area avversaria pur senza impegnare in maniera severa Milinkovic-Savic, mentre il Torino invece agisce più di rimessa per lanciare in profondità, anche con il portiere, Sanabria. Il massimo dei brividi nel primo quanto d’ora sono un paio di mischie su calcio piazzato che però si concludono con un nulla di fatto.

VANTAGGIO TORINO - Intorno al 20° il Cagliari prova a sbloccare la gara, ma senza la sufficiente precisione negli ultimi venti metri e così poco dopo la mezzora è il Torino a passare alla prima vera occasione: Pobega calcia dalla distanza, Cragno non interviene in maniera perfetta e Sanabria ne approfitta per portare avanti i suoi. Anche se l’ultimo tocco è di Carboni che segna uno sfortunato autogol. Nel finale assalto infruttuoso dei padroni di casa che si scoprono e lasciano ai granata spazi in cui ripartire, senza però che gli ospiti li sfruttino a dovere.

JOAO PEDRO, CHE MAGIA! - Il Cagliari nella ripresa parte con un altro piglio e con un Joao Pedro in palla. Il brasiliano prima sfiora il pari di testa, gran parata di Milinkovic-Savic, poi si inventa una rovesciata d’antologia che vale il pareggio dopo neanche dieci minuti dall’avvio della ripresa. È il Cagliari a fare la partita con il Torino che sembra risentire psicologicamente del gol subito e non riesce a imbastire una reazione organizzata. Nel finale le due squadre accusano un po' di stanchezza e tornano a giocare con poco ordine e in maniera un po' confusionaria.

CI PROVA IL TORO - A dieci dalla fine il Torino ha la prima palla gol del secondo tempo con Praet che scappa via in profondità su lancio di Pjaca e si presenta al tiro da posizione centrale senza però trovare i pali della porta. È la scossa del match visto che subito dopo è Zaza ad avere due buone palle per il raddoppio, ma non inquadra la porta. All’85° è invece un altro subentrato, Baselli, a non sfruttare una buona occasione per riportare avanti il Torino calciando alto sulla traversa. Il Cagliari risponde con un contropiede di Nandez che fa tutto bene tranne il tiro facendosi murare da Rodriguez.

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