Cagliari, a Venezia servirà un miracolo: la storia insegna che la salvezza è possibile
Un duello all’ultimo sangue, fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. È quello che stanno vivendo in questi giorni Cagliari e Salernitana, che domenica sera alle 21 si giocheranno la permanenza nella massima serie. Finora la storia di questa stagione ha raccontato di due scontri diretti senza vincitore, 1-1 in Sardegna e medesimo punteggio in Campania. Differenza reti nelle due sfide, dunque, anch'essa in parità. Con la differenza reti generale come terza discriminante sarebbe il Cagliari, in caso di arrivo a pari punti con la Salernitana, a festeggiare un'incredibile salvezza. Affinché questo scenario si realizzi occorrerà che Joao Pedro e compagni espugnino il Penzo, ma nella sua storia il Cagliari ha vinto a Venezia una volta soltanto, nell’annata 2003-04 grazie ai gol di Albino e Bianchi, e si parlava di Serie B. Proprio l'eventualità che oggi in casa rossoblù si vuole evitare a tutti i costi
Tradizione
Resta una tenue speranza di salvezza per il Cagliari anche grazie alla tradizione: nei diciassette campionati disputati da quando la Serie A è a 20 squadre, in quattro occasioni chi era dietro prima di affrontare l'ultima giornata è riuscito nell'impresa del sorpasso. E ciò è successo due volte negli ultimi cinque anni. Come nel 2018-19, quando il Genoa riuscì con il pareggio di Firenze a mandare all'inferno l'Empoli, sconfitto dall'Inter a San Siro. Il Grifone era a 37 punti prima di affrontare i Viola, mentre i toscani viaggiavano a 38. Scontri diretti a favore e Genoa salvo, un precedente che il Cagliari vorrebbe ripercorrere. Nel 2016-17 toccò al Crotone superare ancora l’Empoli con una rimonta molto simile a quella della Salernitana attuale, peraltro sempre con Nicola in panchina. Vittoria sulla Lazio e sconfitta dei toscani a Palermo, con sorpasso all’ultimo e tanto di voto sciolto dall’attuale allenatore granata di andare dalla Calabria a Torino in bicicletta. Anche la storia, dunque, non sembra dare troppe possibilità ai rossoblù di Agostini, ma i casi di Genoa e Crotone regalano ancora una speranza che, si sa, è l’ultima a morire.