Bologna, contro l'Udinese formazione obbligata
Parafrasando una celebre canzone del musical Rinaldo In Campo, Sinisa Mihajlovic può legittimamente dire che “Siamo rimasti in 14”. Tanti sono i giocatori a disposizione del tecnico rossoblu per la sfida con l’Udinese, escludendo i portieri di riserva e includendo il Primavera Juwara. Alle assenze per infortuni vari si devono infatti aggiungere le squalifiche di Denswil e Schouten. Se l’11 titolare resta di qualità - con la possibilità di rivedere dal primo minuto Domínguez, magari in continuo interscambio di posizione con Svanberg -, il problema non di poco conto è la mancanza di alternative per variare la gara in corso sia in senso propositivo che in senso conservativo.
Come ha sottolineato l’ad Fenucci, tra le qualità che Mihajlovic ha mostrato c’è stata anche l’abilità di sfruttare la panchina cambiando sorti che parevano inevitabili. Ad oggi però la panchina è pressoché inesistente. C’è da essere certi che il Bologna non si piangerà addosso, a maggior ragione perché ha voglia di riscatto dopo il pesante ko con il Genoa.