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Atalanta, il falso nueve paga ancora. Gasperini può schierarlo anche con il Valencia

di Patrick Iannarelli
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© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

Più volte Gian Gasperini è stato accusato di non cambiare mai modulo. Affermazione in parte corretta, visto che il tecnico di Grugliasco sembra essere particolarmente affezionato al 3-4-1-2. La prolungata assenza di Duvan Zapata negli ultimi mesi del 2019 ha inevitabilmente mescolato le carte in casa nerazzurra: l'avanzamento di Gomez in assenza di Muriel è diventata una soluzione quasi obbligata ma che ha portato l'Atalanta ad esprimere tutto il potenziale offensivo.

Una mossa effettuata anche nel match di sabato contro la Roma dopo l'uscita del colombiano: miglior circolazione di palla - senza dimenticare il gol di Mario Pasalic entrato da soli 19'' in campo - e maggiore fluidità nei movimenti di tutto il reparto.

PASALIC DIETRO LE PUNTE - Il croato è stato spesso utilizzato come centrocampista centrale, ma l'arrivo di Tameze permetterà a Gasperini di poter utilizzare l'ex Milan come trequartista. Stesso ruolo di Cristante in nerazzurro, il numero 88 è in grado di inserirsi da dietro e far male ad ogni incursione: cose già viste in passato ma riproposte con interpreti differenti dal tecnico degli orobici. Pasalic ha dimostrato di poter dare il meglio sulla trequarti, può essere sicuramente una pedina fondamentale in questa seconda parte di stagione.

ALTERNATIVA POSSIBILE - Il ritorno di Duvan Zapata ha ristabilito le gerarchie tra i nerazzurri, con un attaccante di peso è cambiato nuovamente il modo di giocare della squadra. La presenza del colombiano è fondamentale in determinate partite, ma vista l'importanza della sfida di San Siro Gasperini potrebbe affidarsi ad un modulo che riesce a dare meno punti di riferimento agli avversari e che eleva alla massima potenza le caratteristiche dei calciatori più tecnici.

Due alternative, quattro elementi che si giocano il posto nel reparto offensivo: Gomez ed Ilicic sono sicuri di una maglia, Zapata potrebbe partire dalla panchina. Falso nueve o meno, c'è un appuntamento con la storia da non perdere: mercoledì esodo bergamasco a Milano, per sostenere la Dea in un'impresa non impossibile.

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