Al "Picco" è tutto un altro Spezia: un siluro di Sala manda ko il Torino
È tutto un altro Spezia quando gioca al Picco. La squadra di Thiago Motta trova tre punti fondamentali contro il Torino, nella seconda gara di questa dodicesima giornata. Decide un siluro di Jacopo Sala, che ad inizio ripresa porta avanti le aquile, che dopo otto mesi riescono a tenere inviolata la porta. Il Toro recrimina per una ripresa giocata sotto tono, ma nel complesso la squadra di Juric crea poco o nulla.
Verde, Belotti, poi il VAR
La prima occasione è per i padroni di casa, che all’undicesimo minuto sviluppano un’ottima azione in verticale: Amian cerca la profondità per Nzola che lascia passare il pallone con un tocco delizioso favorendo l’inserimento di Verde. Il numero dieci entra in area ma apre troppo il piattone, spedendo il pallone sul fondo seppur di poco. Il Toro risponde poco dopo con un cross insidioso di Praet in area Spezia che trova Belotti, il quale da due passi colpisce la traversa, partendo da posizione di fuorigioco. Sull’azione però il VAR Nasca richiama al monitor Orsato, per un tocco di mano di Nikolaou: dopo una rapida review, l’arbitro di Schio decide che non ci sono gli estremi per il penalty, facendo proseguire la gara. Il Toro si accende e poco dopo sfiora il vantaggio: un cross letto male fa perdere la presa a Provedel. Singo recupera il pallone, salta il portiere aquilotti decentrandosi, e al momento del tiro colpisce solo l’esterno della rete. All’occasione di Singo risponde Gyasi, che con un destro insidioso da fuori fa la barba al palo, a Milinkovic battuto. Sono le ultime battute di un primo tempo con tanta intensità ma con poche occasioni, che termina con il risultato di zero a zero.
Tutto un altro Spezia
Al rientro in campo è lo Spezia a rispondere meglio, sfiorando il gol in due occasioni con Nzola, bravo a liberarsi dalla marcatura di Bremer e a calciare in porta, trovando le risposte di Milinkovic Savic. Juric, scontento dell’ingresso dei suoi, procede ad un triplo cambio inserendo Sanabria, Baselli e Pjaca per Belotti, Rincon e Linetty, ma la trama non cambia. Lo Spezia fa la partita e poco dopo sblocca la gara: bella azione in ripartenza guidata ancora da Nzola, Kovalenko apre per Sala che lascia partire un tiro potente da fuori area, leggermente deviato, che batte Milinkovic Savic. Il Torino, colpito dal furore spezzino, prova a scuotersi e con Sanabria sfiora il pareggio. Juric cambia modulo e passa a quattro dietro inserendo anche Zaza, Motta non si copre e sostituisce Sala con un attaccante come Salcedo, cambiando poi Verde con Manaj. Il Torino attacca a testa bassa ma lo Spezia è ben organizzato: la squadra di Juric ci prova in due occasioni, ma Provedel c'è. Dopo quattro minuti di recupero il Picco esplode: tre punti fondamentali per i liguri.