Pochi attaccanti in Italia? Viscidi a La Stampa: "Troppo possesso, non gli si chiede di osare"
di Paolo Lora Lamia
Perché in Italia stanno sparendo gli attaccanti? Ha provato a rispondere Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili della Figc, in un'intervista concessa a La Stampa: "Gli attaccanti, da un po' di tempo, li definisco "muri" o "sponde": questo gli chiedono gli allenatori, dialogare con i compagni venendo incontro al pallone. E la profondità? La percezione di quello che accade, o può accedere, nei secondi prima che si tocchi il pallone? Durante il lavoro in settimana si dà troppo peso al possesso palla, che favorisce la crescita dei centrocampisti a discapito delle punte: attaccare il campo verso la porta avversaria è una rarità.
I tecnici urlano ai loro ragazzi di giocare facile, di non osare, di guardare il compagno vicino".
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