La scomparsa di Fogli. Cucci sul Corsport: "L'Uomo ombra"
E' scomparso ieri, a 83 anni, Romano Fogli, ex giocatore di Torino e Milan, oltre che bandiera del Bologna per oltre dieci anni. Italo Cucci, sul Corriere dello Sport, lo ha così ricordato stamane: " Se non fosse, il mio amico Romanino, un calciatore amato, una persona da ”Reader’s Digest” verrebbe voglia di metterla giù con una punta d’ amarezza, la storia di Fogli; e chiamarlo - onorando Dashiell Hammett - “L’Uomo ombra”. Un bel romanzo. (...) l Dottor Pedata ti adorava - con discrezione -, i bolognesi intenditori ti rispettavano, ammiravano la tua concretezza, si chiedevano come fosse possibile avere a Bologna un giocatore che non fosse almeno un po’ vizioso, uno che non correva la cavallina o almeno fosse, come Francone Janich, appassionato d’arte, di formaggi francesi e di champagne.
(...) Mercoledì 23 aprile 1969, sono a Milano per la semifinale di Coppa dei Campioni fra il Milan di Nereo Rocco e il Manchester United di Matt Busby. Passo il pomeriggio ai cavalli con Beppe Viola e Adone Carapezzi che mi fanno puntare su un certo Anquetil («un cavallo vincente» assicura Beppe) che neanche parte. «Porta bene per stasera», mi consola Adone. Non sono venuto per il Milan, sono venuto per Fogli. L’United presenta fra gli altri Foulkes, Bobby Charlton, Nobby Stiles, Denis Law, e George Best. Applausi. C’è posto anche per Romano con Cudicini, Schnellinger, Rosato, Anquilletti, Trapattoni, Rivera, Malatrasi, Sormani, Prati, Lodetti, Hamrin, Maldera. Sostituisce addirittura Rivera al 22’. Vince il Milan, 2-0, gol di Sormani e Hamrin, due assist di Romano. Festeggio anche in tv, con Barendson. Poi la vince, la Coppa dei Campioni, contro l’Ajax di Cruijff, al Bernabeu. E io grido: «Romano, t’é vest un bel mond». Basta lacrime".