CorSera sul successo dell'Inter sull'Atletico: "Sporcarsi le mani a volte è molto utile"
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Partita difficile e scorbutica quella di ieri sera contro l'Atletico Madrid, che l'Inter ha saputo comunque vincere per 1-0. Ne ha parlato così il Corriere della Sera: "Sarà che l’obbligo, quest’anno, è il campionato o sarà che passare in quattro giorni dalla Salernitana all’Atletico può non essere semplice. Fatto sta che l’Inter è meno brillante, meno esatta e letale del solito. Insomma è una storia diversa e più complicata. Ma in qualche modo l’Inter ne viene a capo con l’uomo che non ti aspetti: Arnautovic".
Atletico rognoso: "Il merito delle difficoltà nerazzurre è però probabilmente dell’Atletico, perché Simeone sarà pure in versione 2.0, ma non ha dimenticato come chiudere campo e togliere tempo a chi lo attacca. La sua squadra si adatta come un guanto ai movimenti avversari individuando alla perfezione i punti sui quali fare pressione. La guardia su Lautaro, l’uomo che dà velocità alla costruzione dal basso, è molto attenta, come attenti sono gli spagnoli sul loro lato destro dove operano Bastoni-Mkhitaryan-Dimarco".
La decide Arnautovic: "Serve qualcosa di speciale per forzare la blindatura dell’Atletico. E qui arriva Arnautovic perché l’Inter, nonostante tutto, comincia ad alzare il ritmo e a creare occasioni. Arnautovic ne sbaglia almeno un paio (una clamorosa), ma alla fine fa centro. Non è detto che un gol sia abbastanza per uscire dal Metropolitano con i quarti in tasca, ma è in ogni caso un buon punto di partenza anche perché la speranza che Thuram torni al suo posto è consistente. Resta da sottolineare una cosa importante, un indizio che è già il secondo dopo la rimonta con la Roma. L’Inter di Inzaghi sa anche sporcarsi le mani quando ce n’è bisogno, sa vincere anche le partite difficili, sporche. E questo è un sintomo tipico delle grandi squadre".