Szczesny fa i miracoli, Zielinski e (finalmente) Lewandowski i gol: Polonia-Arabia Saudita 2-0
La prima volta non si scorda mai, è proprio il caso di dirlo. Basta guardare l'esultanza di Lewandowski dopo la rete che vale il 2-0 definitivo e la vittoria della sua Polonia contro l'Arabia Saudita. Scoppia in lacrime, Robert, perché per lui è la prima volta in un Mondiale. E' il numero 9 a trascinare i polacchi, ma insieme ad altri due 'italiani': Zielinski, autore della rete che nel primo tempo ha sbloccato la partita, e Szczesny, letteralmente miracoloso parando rigore e ribattuta e bravo anche nella ripresa a tenere la porta inviolata. L'Arabia Saudita gioca meglio, ma la Polonia è cinica e vince, volando in testa al Gruppo C a quota 4 punti.
Arabia Saudita come con l'Argentina
La prestazione con l'Argentina non è stata casuale, l'Arabia Saudita ci mette pochi minuti a dimostrarlo. Con un approccio migliore rispetto alla Polonia, con un'intensità fuori dal comune fin dai primi istanti di gioco, con l'organizzazione tattica che si basa sulla linea di difesa sempre altissima. Dopo meno di un quarto d'ora la prima palla gol della partita è di colore verde: Kanno riceve da Abdulhamid ed esplode un destro da fuori su cui Szczesny deve impegnarsi. E' l'azione più pericolosa, forse l'unica davvero pericolosa, ma l'Arabia Saudita continua a interpretare meglio il match.
Passa la Polonia, non pareggia l'Arabia Saudita: decidono gli 'italiani'
Ci vuole quasi mezzora per vedere per la prima volta la Polonia nell'area di rigore avversaria. Su un calcio d'angolo battuto da Zielinski Bielik incorna il pallone, Al Shehri salva a pochi passi dalla linea, col portiere comunque sulla traiettoria. A cinque minuti dal 45', però, passa proprio la nazionale che aveva fatto peggio: è il napoletano Zielinski a portare avanti la Polonia, su assist di Lewandowski, con un destro di potenza. Sul finale di frazione altra sliding door: rigore concesso all'Arabia Saudita, dal dischetto si presenta Al Dawsari ma Szczesny compie un doppio miracolo neutralizzandolo e prendendo anche la ribattuta. E' l'ultima emozione forte del primo tempo: al duplice fischio tutti ad abbracciare lo juventino e il napoletano.
Stesso copione, stesso risultato
Cambia la frazione di gioco, non il copione della partita: l'Arabia Saudita si fa preferire anche nella ripresa e sfiora il pareggio con il solito Al Dawsari. La Polonia ringrazia ancora un gigantesco Szczesny, bravo a ribattere la conclusione ravvicinata di Salem. Ci prova anche Kanno pochi minuti dopo, ma il suo destro termina di poco alto. A quel punto comincia a vedersi anche la Polonia e Milik, su un cross dalla sinistra, incorna un pallone che sbatte sul palo, negandogli la gioia del gol.
Finalmente Lewandowski a un Mondiale
A questo punto entra in scena il giocatore più forte in campo: Robert Lewandowski. Già autore dell'assist per Zielinski, il bomber del Barcellona comincia a flirtare col gol, impattando un palo con un colpo di ginocchio. La maledizione del gol al Mondiale non svanisce, Lewandowski s'incupisce. Ma è questione di un quarto d'ora, poco più, e la tanto agognata rete in una Coppa del Mondo arriva: regalo di Al Malki e a tu per tu con Al Owais l'ex Bayern Monaco rimane freddissimo e proprio non può sbagliare, scoppiando poi in lacrime nell'esultanza. E' il gol che mette in ghiaccio il risultato. Quasi nel recupero è proprio Lewa a sfiorare la doppietta, stavolta è bravo Al Owais. E' l'ultima emozione della partita: triplice fischio e la Polonia fa festa, con una grossa speranza di approdare agli ottavi di finale di Qatar 2022.