Gruppo D, la scheda della Danimarca: Eriksen ritornato stella, occhio a Damsgaard
Vincitrice di un Europeo che non doveva nemmeno giocare, la Danimarca si presenta in Qatar forte della semifinale nell'Europeo dello scorso anno, ma con un Christian Eriksen in più. La prima partecipazione è al Mondiale di Messico 1986, quando vinse tutte le partite iniziali e poi uscì agli ottavi di finale nell'unica sconfitta della rassegna. Il miglior risultato è a Francia 1998, quando arrivò ai quarti, eliminata dal Brasile di Ronaldo per 3-2. Nell'ultima edizione, Russia 2018, arriva agli ottavi di finale con una vittoria e tre pareggi, uscendo ai rigori contro la Croazia.
I convocati
PORTIERI: Schmeichel (Nizza), O. Christensen (Hertha Berlino)
DIFENSORI: Kjaer (Milan), Maehle (Atalanta), Kristensen (Leeds), Wass (Brondby), Stryger Larsen (Trabzonspor), A. Christensen (Barcellona), Andersen (Crystal Palace), Nelsson (Galatasaray)
CENTROCAMPISTI: Jensen (Brentford), Hojbjerg (Tottenham), Delaney (Siviglia), Eriksen (Manchester United), Lindstrom (Eintracht Francoforte).
ATTACCANTI: Dolberg (Siviglia), Skov Olsen (Club Bruges), Cornelius (Copenaghen), Wind (Wolfsburg), Damsgaard (Brentford), Braithwaite (Espanyol).
La stella - Christian Eriksen - Probabilmente nessuno si sarebbe aspettato che, un anno e passa dopo, Eriksen potesse essere ancora su un campo di calico. L'evento dello scorso giugno è quasi del tutto dimenticato, dopo l'annata al Brentford e questo inizio al Manchester United. È il miglior giocatore danese degli ultimi anni per classe e tecnica, può essere lui a comandare le operazioni con Hojbjerg al suo fianco nella mediana.
Il talento - Mikkel Damsgaard - In patria è considerato il nuovo Michael Laudrup, anche se deve ancora dimostrare di potere arrivare a quei livelli. Con la Sampdoria, finché non ha avuto problemi fisici, ha fatto vedere delle grandi cose, così come in Nazionale. Chi non si ricorda la punizione per l'1-0 contro l'Inghilterra nelle semifinali di Euro2020?
Obiettivo - Il buonissimo Europeo dell'anno scorso dà spinta alla candidatura della Danimarca almeno per arrivare agli ottavi di finale - anche se il Messico e soprattutto la Francia sono due begli ostacoli sulla strada - per poi cercare di stupire, esattamente come un estate fa. Realisticamente dagli ottavi in poi sarebbe tutto di guadagnato, anche se con l'Inghilterra, a Euro2020, c'era stata l'opportunità di accarezzare il sogno della finale.