Ex neroverdi - Tedino e il primo giorno di scuola rosanero
Mentre al De Marchi venivano presentati Federico Gerardi e Simone Perrilli e si parlava del futuro neroverde, il passato, rappresentato da Bruno Tedino era già al lavoro in Carinzia.
Così Tedino ha definito il primo giorno di ritiro a Bad Kleinkirchheim. Presente anche Maurizio Zamparini che lo ha messo subito sotto pressione pronosticando davanti a i microfoni presenti il Palermo vincitore del campionato di B 17-18 con 10 punti di vantaggio sulla seconda. Bravo Bruno, come al solito, a deviare l’attenzione su un altro tema sentitissimo.
“Abbiamo un compito importante – ha detto -, far scattare la molla in tutto l'ambiente rosanero. Sono un uomo forte, con energia, ho motivazioni per far bene. Il mio staff ed io amiamo questo lavoro e contiamo di trasmettere tutta la nostra passione, volontà e competenza”.
Poi ha levato dal suo bagaglio la metafora più volte usata a Pordenone.
“Ogni singolo dito, da solo – ha detto – può fare poco, ma se tutte le dita si stringono in un pugno possono fare molto male. Questa è la filosofia che voglio impartire ai miei ragazzi”. A Pordenone era riuscito a farlo. A chi gli ha chiesto come giudichi l’organico a sua disposizione Tedino ha risposto: “Abbiamo bisogno di almeno un rinforzo a centrocampo”.
A quel punto, conoscendo quanto Bruno stimi Misuraca, Burrai e Suciu, a distanza di 200 chilometri Colucci deve aver sentito fischiare le orecchie.