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Borghi: "Asprilla nel calcio di oggi sarebbe come Mbappé"

di Redazione ParmaLive.com
per Parmalive.com

Durante il programma Taconazo, in onda sui canali della testata giornalistica Cronache di Spogliatoio, il noto giornalista sportivo e telecronista Stefano Borghi è intervenuto per parlare del Parma della stagione 1992/1993, prima squadra in grado di battere il Milan di Fabio Capello che nella stagione precedente aveva vinto il campionato rimanendo imbattuto. Una lunghissima striscia di risultati utili interrotta per mano del Parma di Nevio Scala, a San Siro, con risultato finale 0-1 e rete di Tino Asprilla, giocatore sul quale Borghi si è soffermato nella sua riflessione. Queste le sue parole: "Mi ricordo quella partita, una punizione di Asprilla straordinaria. Potenzialmente in quel Parma c'erano 5 o 6 centrocampisti centrali, c'erano giocatori particolari come Osio. Nel confronto con le varie squadre rimaste imbattute, non c'è un giocatore che si avvicina individualmente al livello di Tino Asprilla. Era il più forte di tutti. Se prendiamo Asprilla e lo trasportiamo nel calcio di oggi, Asprilla sarebbe Mbappé, per il controllo che aveva del pallone a velocità clamorose. Ha vinto dieci trofei in carriera senza giocare mai per un colosso. Il Parma è il quarto club italiano per trofei internazionali e tutti li ha vinti con Asprilla". 


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Domenica 16 Giugno 2024