Sami Khedira, cigno dai muscoli di cristallo. Ha vinto tutto in carriera, ma quanti infortuni
C'è stato un momento in cui Sami Khedira è stato a un passo dal Brescia. Doveva svolgere le visite mediche con i biancoblù, quando una telefonata gelò i dirigenti lombardi. A Ospitaletto, non così lontano dal capoluogo di provincia, cambiò idea. Era un inserimento lampo, quello del Brescia, che cercava di fare leva sul vuoto contrattuale del calciatore, allora 17 anni, con lo Stoccarda che non aveva ancora presentato la propria offerta. A un certo punto, come una giravolta di un ballerino al Bolscioi, l'agente del calciatore decise di chiamare il Brescia per dire che aveva scartato la proposta. Fine della prima avventura di Khedira in Italia, vissuta solo un giorno, come le rose.
Probabilmente è andata molto bene anche così. Khedira è partito da Stoccarda vincendo tutto: l'ultima Bundesliga alzata al cielo dai biancorossi, l'Europeo under 21, il Mondiale, una Champions, un Mondiale per Club, una Supercoppa Europea, due Liga, due Copa del Rey, cinque Scudetti, tre Coppa Italia e tre Supercoppa italiana. Centrocampista versatile, bravo sia a difendere che ad attaccare, con un ottimo senso del gol, ma anche con intelligenza calcistica. D'altro canto se passi dallo Stoccarda al Real Madrid, giocando sempre titolare - quando gli infortuni gli lasciavano tregua - qualcosa dovrà pure dire.
Nel giugno 2015 si accorda con la Juventus, terminando dopo un quinquennio la sua avventura in Blancos, a parametro zero. Come in tutta la sua carriera, al netto dei problemi fisici, Khedira si impone come uno dei migliori giocatori del campionato italiano. Solamente in due anni arriva alla quota di 39 partite in tutte le competizioni, poi di fatto in tre anni salta metà stagione, attestandosi intorno (o più sotto) alle 20. Dopo gli ultimi sei mesi con zero presenze, va all'Hertha Berlino per il canto del cigno. Khedira oggi compie 36 anni.