Patrick Schick, a un passo dalla Juventus. Almeno fino alle visite mediche
Il 13 luglio del 2016, Patrik Schick diventa un nuovo giocatore della Sampdoria. Acquistato dallo Sparta Praga, è un giovanotto di belle speranze, ha solamente diciannove anni, ma la sensazione che possa essere un discreto attaccante. Contro l'Empoli esordisce, ma fa gol il 26 ottobre, contro la Juventus, in un 4-1 comunque ferale per la Samp. Il 4 dicembre timbra contro il Torino, poi con la Lazio, il Chievo e la Roma, infine Bologna e Pescara. Nel girone di ritorno viene schierato spesso da titolare, segnando altre quattro volte contro Inter, Sassuolo, Crotone e Torino, con un assist alla Fiorentina. Velocità, dribbling e un discreto senso del gol: 11 gol in 32 presenze e l'interesse da parte delle big.
La Juventus arriva e offre 30 milioni, convincendo il presidente Ferrero a venderlo. Così nel 2017, il 22 giugno, sostiene le visite di rito, salvo poi andare in Polonia per giocare con la Nazionale Under21. Sembra l'inizio di un film di successo, ma poi da Torino non ci sono più conferme che lui venga effettivamente tesserato. Si vocifera di un problema cardiaco che potrebbe compromettere l'attività agonistica, ma nessuno pensa che sia un trasferimento che possa saltare. Un'infiammazione al cuore, cinque settimane di riposo e l'accordo che invece salta il 18 luglio, quasi un mese dopo. Ferrero però oramai è deciso a cederlo, ma l'Inter non ci vuole investire.
Così arriva la Roma: richiesta da 40 milioni di euro, accordo a 5 per il prestito più 9 milioni per il riscatto, 8 di bonus, il 50% della futura rivendita o un minimo garantito di 20 milioni se fosse ancora in giallorosso a febbraio 2020. Insomma, sono 42 milioni che alla fine la Roma darà alla Samp. Il ceco finisce al Bayer Leverkusen l'8 di settembre 2020, dopo il prestito al Lipsia nel 2019. Ora fa parte della banda Xabi Alonso, anche se il titolare è Victror Boniface. Oggi Patrik Schick compie 28 anni.