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CorSera - Festa d'addio a San Siro, si chiude un ciclo. Da giugno Fonseca: c'è scetticismo

di Francesco Finulli
per Milannews.it
www.imagephotoagency.it
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Milan-Salernitana doveva essere la serata dei ringraziamenti, degli applausi e degli addii. Così è stato. Ieri sera a San Siro più che una partita è stata una festa d'addio per tre degli eroi del diciannovesimo scudetto. Prima Simon Kjaer, poi il bomber Olivier Giroud e infine il mister Stefano Pioli. Tre saluti che segnano la fine di un ciclo, quello del tecnico di Parma, che ha riportato il Diavolo ai piani alti in Italia e in Europa. Da oggi si guarda avanti, anche se tra i tifosi c'è scetticismo.

Festa, lacrime e abbracci

Come riporta questa mattina il Corriere della Sera, ieri il risultato e l'esito della partita importava solo a fine statistico. Prima, durante e dopo i 90 minuti i riflettori sono stati puntati su chi saluta Milanello alla fine di anni che rimarranno impressi nella memoria rossonera. Tra un clima di festa ma anche di lacrime e abbracci, i giocatori che rimangono hanno formato il pasillo per Kjaer, Giroud e Pioli che in quest'ordine si sono presi il meritato ringraziamento del popolo milanista. Dai fatti alle parole. Il danese ha dichiarato emozionato: "Il Milan è stata la gioia più grande della mia vita". Non è stato da meno il centravanti francese, anche lui commosso: "Siete stati una famiglia, non vi dimenticherò". E poi il momento di Stefano Pioli, acclamato sulle note di Pioli is on fire che sono risuonate a San Siro un'ultima volta: "Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di allenare il Milan, questa è una squadra speciale. Abbiamo vinto e perso insieme, ma le emozioni ci rimarranno dentro. Avete messo il fuoco dentro il mio cuore e rimarrà sempre acceso. Non vi dimenticherò". Al termine di una stagione complicata, ci voleva una serata così, con le emozioni e la gratitudine messe al primo posto per tre uomini che hanno scritto la storia rossonera.

E il futuro?

Ora però, continua il Corrieresi volta pagina. C'è un Milan da provare a ricostruire dopo una stagione che è stata amara sotto molti punti di vista, nonostante il secondo posto in classifica. Lo sa benissimo la Curva Sud che nel primo tempo della sfida contro la Salernitana ha continuato nella sua protesta, esponendo diversi striscioni diretti alla società. Il senso del messaggio dei tifosi è chiaro: la Milano rossonera non si accontenta facilmente. E soprattutto la Milano rossonera vuole vincere. E così a inizio giugno dovrebbe essere il momento del nuovo allenatore: prima c'è l'amichevole a Perth contro la Roma in cui sarà Bonera a sedere sulla panchina rossonera. Dopo il 31 maggio dovrebbe arrivare l'annuncio del nuovo tecnico. Tutti gli indizi portano a Paulo Fonseca ma il sentimento generale nei confronti dell'allenatore del Lille è quello dello scetticismo, Una poca considerazione che un po' ricorda quella che fu riservata a Pioli nell'ottobre del 2019 quando approdò in rossonero. I tifosi chiedono soprattutto la risposta della società e quindi il mercato sarà cruciale. Per Fonseca sarebbe pronto un triennale a 3 milioni stagionali.


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Lunedì 17 Giugno 2024