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Pastore: "A Pulisic manca la capacità di diventare leader, a lui come a tutta la rosa del Milan"

di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Euro Cronache', nel corso della rubrica 'Ansiometro' il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha parlato di Christian Pulisic, protagonista in Copa América con gli Stati Uniti insieme al compagno al Milan Yunus Musah. Queste le sue dichiarazioni. 

Quanto può essere importante Pulisic al secondo anno di Milan?
"Per me il Milan ha Pulisic nel momento migliore della sua carriera, cioè quando vede fra due anni il Mondiale in America da capitano. E quindi in questi due anni, la mentalità del ragazzo è fuori discussione, sarà focus, centratissimo, per 200%. Gli manca, ed è quello che manca a tutta la rosa del Milan attuale, la capacità di diventare leader, che non vuol dire solo indossare la fascia di capitano, ma dettare il respiro del gioco, cosa che aveva, o comunque dello spogliatoio, cosa che avevano Giroud, Ibrahimovic e Kjaer, non ci sono più, e che manca un po' ai nuovi arrivati l'anno scorso, anche perché sono appena arrivati". 

Chi è il leader del Milan in questo momento?
"Me lo chiedo anche io. Il capitano nominalmente è Calabria, che però difatti è una riserva. Il vice è Theo Hernandez, che non mi sembra entusiasta di rimanere al Milan, anche se magari rimane. Il vice vice è Leao, di cui tutto si può dire fuorché che sia un leader. E quindi il Milan ha bisogno appunto di avere quei 3/4 giocatori che siano i collanti, i trascinatori e gli esempi. Anche il buon Tonali era questo tipo di giocare qua, che non vuol dire essere il più forte, no. A Pulisic l'anno scorso è mancato di più nelle partite che fanno la differenza, i derby, Juve-Milan, le partite di Europa League, quelle partite in cui Pulisic ha steccato di fatto. È stato ottimo dalla colonna di destra in giù della classifica, e gli è sempre un po' mancato il guizzo, al di là del gol e dell'assist, proprio della prestazione, di temperamento. Non se l'abbia, non è giovane né vecchio, devi dimostrarlo. Se pensi che tu sarai il capitano degli Stati Uniti, nel Mondiale in casa, nel quale tu puoi anche arrivare molto bene, devi iniziare a fare pratica, ad ambientarti in questo ruolo dalla Serie A, e quindi, nel Milan americano, dove vengono cercati certi giocatori, secondo me deve fare questo salto". 


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