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MN - Zironelli: "Abbiamo assistito a cose sgradevoli, perché le tifoserie di altre piazze vedono le U23 come una minaccia, come uno slot tolto a una piazza"

di Antonello Gioia
per Milannews.it
Paolo Baratto/Grigionline.com
Paolo Baratto/Grigionline.com

Il Milan è pronto a fare il suo ingresso con l'Under 23. Scelta anche la denominazione: Milan Futuro. Un mondo nuovo per i rossoneri, che avrebbero potuto avviare il progetto già sei anni fa sotto la gestione Li Yonghong. Progetto poi abortito col passaggio a Elliott e che lasciò nel 2018 la sola Juventus a sperimentare la seconda squadra. Mauro Zironelli era il tecnico dei bianconeri nella stagione d'esordio in Serie C, l'apripista del mondo U23 in Italia. E ai microfoni di MilanNews.it ci racconta le difficoltà iniziali e i risultati ottenuti col tempo:

Qual è stata la risposta del pubblico, non solo amico?
"Giocavamo ad Alessandria, era un po' complicato ma non è quello il concetto dell'Under 23. Sono difficoltà che vanno considerate, poi ci fai il callo. Il problema semmai è stato quello delle reazioni delle altre tifoserie, dato che c'erano dei veri e propri scioperi del tifo per protesta nei confronti delle U23. Abbiamo assistito a cose sgradevoli, questo perché le tifoserie di altre piazze vedono queste squadre come una minaccia, come uno slot tolto a una piazza"

Qual è la differenza sostanziale rispetto a mandare i giocatori in prestito in C, ma in altri lidi?
"I giocatori li tieni in casa invece che mandarli in giro dove magari questi ragazzi perdono i primi mesi per doversi ambientare. Restando nello stesso ambiente è più facile l'approccio, inoltre hanno la possibilità di allenarsi con la prima squadra e sono monitorati con maggiore attenzione, non a caso c'è più possibilità di esordire con la squadra A e la Juventus lo ha dimostrato. In definitiva è tutto di guadagnato per la società".


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Domenica 30 Giugno 2024