Spalluto, una tripletta per ricordare Daniel
Weekend pasquale che in Primavera 1 è trascorso nel ricordo di Daniel Guerini, giovane ragazzo classe 2002 che nell’ultimo mercato di riparazione era ritornato alla sua amata Lazio, tragicamente scomparso in un incidente stradale. Militava nella rosa biancoceleste partecipante al campionato di Primavera 1 ma nella sua seppur breve carriera aveva già vestito diverse maglie: una di queste era quella viola della Fiorentina, squadra del nostro protagonista U20 della settimana, Samuele Spalluto, che ha ricordato l’ex compagno dedicandogli una tripletta nell’ultima partita giocata.
In viola dal 2016 - Samuele è un attaccante nato a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, tira i suoi primi calci nella Corvino Academy in Salento prima di passare nel settore giovanile del Lecce, dove attira su di se l’attenzione a suon di gol, tanto da portarlo a conquistarsi anche il soprannome di Matador. Prestazioni che lo portano sui taccuini degli osservatori della Fiorentina che nell’estate del 2016 lo acquista a titolo definitivo mettendolo a disposizione della propria U16. Destro naturale, con un ottima presenza dentro l’area di rigore, bravo nei movimenti ad attaccare il primo palo e nelle letture anticipate delle giocate dei compagni sono caratteristiche fondamentali per il ruolo che ricopre Samuele che unite ad un fisico normolineo e ad una buona velocità e rapidità d’esecuzione fanno di lui un ottimo attaccante per la categoria.
Il ricordo del "Guero" - Negli ultimi due mesi, da inizio febbraio, il ragazzo ha messo a segno 8 gol in 10 partite permettendo alla sua squadra di arrivare ai quarti di finale della Coppa nazionale e di rimanere attaccata al treno playoff che garantirebbe la postseason del campionato Primavera 1. Proprio domenica nell’ultimo turno di campionato, contro il fanalino di coda Ascoli, Samuele ha messo a segno una tripletta nel 5-2 con cui la sua squadra si è imposta. Due delle tre reti hanno lo stesso copione, con un taglio sul primo palo ad anticipare il diretto avversario per insaccare di prima intenzione, mentre l’altra segnatura arriva dopo un ottima presa di posizione in area, sfruttando il suo fisico, prima di tirare un rasoterra angolato sul secondo palo. Molto emozionante è stata l’esultanza dopo il primo gol, quando Samuele ha mostrato la maglietta che aveva sotto con la scritta “DG 10” per ricordare l’amico Daniel, gesto che gli è valso l’ammonizione ma sicuramente davanti ad uno scopo del genere la sanzione passa in secondo piano. Il suo sogno è riuscire a giocare la Champions League, prima però c’è un altro obiettivo che “il Matador” mantenendo questi livelli di prestazione può raggiungere in breve tempo: l’esordio in Serie A che magari gli permetterebbe di conquistare la qualificazione alla massima competizione europea per club, da protagonista, sul campo per poi giocarla.