Patrick Enrici, un centrale "vecchia scuola" per il Toro del futuro
Il Torino cerca una ripartenza, non solo alla luce dello stop dei campionati che ha momentaneamente congelato la classifica del campionato di Serie A. Il 2019/20 sta rappresentando una sorta di fine ciclo per i granata, che non sono riusciti a ripetere gli ottimi risultati della passata stagione, grazie ai quali si erano aperte le porte dei preliminari di Europa League. Ecco perché, per rilanciarsi, il Toro guarda anche al proprio settore giovanile, che negli ultimi anni ha forgiato molti profili in grado di affacciarsi alla prima squadra.
Estate da grande – Tra gli aspiranti protagonisti del domani c’è Patrick Enrici, difensore classe 2001 giunto alla terza stagione in maglia granata. Nato a Cuneo, Enrici ha compiuto una sorta di “giro del Piemonte” nella sua carriera giovanile, cominciata proprio con il club della sua città natale. Nel 2016 è arrivato il passaggio alla Pro Vercelli, per poi approdare al Torino nell’estate successiva e diventare protagonista prima con l’Under 17 e poi con la Primavera. Un rendimento di ottimo spessore il suo, già nella stagione del debutto nella massima categoria giovanile. Non è un caso che, nell’estate del 2019, per Patrick si siano aperte per anche volta le porte della prima squadra: convocato da Mazzarri per il ritiro precampionato, il ragazzo cuneese ha potuto assaggiare l’atmosfera e i ritmi del calcio dei grandi, dando il via ad una stagione che potrebbe essere quella propedeutica per il definitivo salto tra i professionisti.
Sognando Moretti – Il profilo di Enrici è quello del difensore “vecchia scuola”: eccellente nella marcatura e nei duelli individuali, pochi fronzoli in fase di impostazione e nessuna remora ad allontanare il pallone in zone più sicure piuttosto che rischiare la giocata sotto pressione. Un centrale undersize, vista l’altezza che supera appena il metro e ottanta, e che lo rende perciò più adatto ad agire come marcatore di una difesa a tre e all'occorrenza da laterale di sinistra, piuttosto che al centro di una linea a quattro. Nonostante una mole non statuaria, però, Patrick dispone di un profilo atletico eccellente, che lo rende molto efficace sia nell’anticipo che nei duelli aerei. Considerato anche il piede mancino, il classe 2001 può essere accostato a Emiliano Moretti, ex capitano e attuale dirigente del club granata. L’annata in corso è stata preziosa anche dal punto di vista caratteriale, vista la forte concorrenza nel ruolo all’interno della Primavera di mister Sesia. Enrici ha dimostrato la capacità di farsi trovare sempre pronto, non sedendosi sugli allori del ritiro in prima squadra e continuando a spingere in ogni allenamento, con la professionalità che lo contraddistingue. Il Torino guarda anche a lui in vista del futuro, per una ripartenza da preparare anche grazie ad un’iniezione di freschezza dal settore giovanile.