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Lorenzo Peli, tocchi d'autore per far volare il Como

di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il Como si è preso un importante successo esterno nella sedicesima giornata del Girone A del campionato di Serie C. Lo ha fatto imponendosi ai danni della Pianese, piegata con un secco 1-4 in quel di Grosseto, in un match griffato dai tanti giovani di belle speranze presenti nella rosa lariana. Enrico Celeghin, centrocampista classe ’99 cresciuto tra Inter e Torino, ha segnato il quarto gol dei lombardi, quello che ha messo in ghiaccio i tre punti. Ma a prendersi il centro della scena è stato Lorenzo Peli, esterno classe 2000 di scuola Atalanta che, con la prestazione sfoderata domenica, si è definitivamente messo sulla mappa del calcio dei grandi.

Assist d’autore - Quella col Como rappresenta la prima esperienza di Lorenzo a livello professionistico, dopo una trafila brillante e ricca di titoli nel prolifico vivaio atalantino. Nato a Seriate, in provincia di Bergamo, Peli ha cominciato a giocare a Ghisalba, a due passi da casa, apprendendo i primi rudimenti del mestiere da papà Gianluca, ex calciatore di buon livello. L’Atalanta ha impiegato poco ad accorgersi di lui, e all’età di nove anni lo ha portato a Zingonia per dare il via a un percorso nel quale Lorenzo ha messo in bacheca uno Scudetto e una Supercoppa Under 17 (da sotto età) e uno Scudetto Primavera 1, conquistato da protagonista nella passata stagione. In estate, il Como ha puntato su di lui e lo ha rilevato in prestito, per fargli vivere la prima annata da grande, dopo le esperienze messe a curriculum in nerazzurro a disposizione di mister Gasperini. La chiamata dei lariani ha rappresentato la chiusura di un cerchio, perché proprio contro il Como, nella Supercoppa Allievi del 2016, Peli aveva fatto il suo debutto (con gol) nella categoria Under 17. Per lui sono undici le presenze complessive fino a questo momento, divise tra Serie C e Coppa Italia. Un rendimento in crescendo, che nelle ultime due settimane lo ha visto imporsi da titolare e lasciare un segno tangibile, come nella vittoria contro la Pianese. I due assist, per la prima e la terza rete dei suoi (entrambe messe a segno da Gabrielloni, ndr.), hanno rappresentato il trampolino di lancio verso tre punti preziosi nell’ottica della corsa alla salvezza.

Nei radar della Dea - Esterno destro d’attacco, nato come freccia ideale per pungere sulla corsia di un 4-3-3, nella sua prima annata da professionista Peli si sta ben comportando anche come laterale di centrocampo a tutta fascia. La tecnica individuale e la grande frequenza di passo gli consentono di eccellere nel dribbling, fondamentale nel quale non si tira mai indietro per sfidare, e molto spesso battere, il diretto avversario sulla corsia di destra. Il piede educato lo rende molto efficace nel cross e nell’ultimo passaggio, attitudine confermata dalle due assistenze vincenti sfornate contro la Pianese. Questo inizio di stagione ha rappresentato un test importante anche a livello caratteriale: malgrado le difficoltà iniziali, Lorenzo ha saputo tener duro con la caparbietà che lo contraddistingue, lanciando un segnale forte che è stato apprezzato anche da mister Banchini e dal suo staff. Peli si è goduto una domenica in copertina, prima di tornare a lavorare per guadagnarsi un’altra maglia da titolare. L’Atalanta, intanto, lo segue con discrezione e prende appunti. Con prestazioni così, Lorenzo potrà legittimamente ambire a rimanere nei radar nerazzurri, sempre accesi per costruire la Dea del futuro.

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Lunedì 20 Maggio 2024
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