Vanno tutti al PSG... per la gioia di Icardi

Trascorso bene Capodanno? Lo so, domanda fuorviante ma è l’abitudine. Nell’attesa di ritrovare leggerezza e normalità (diventate prioritarie nell’esistenza di ognuno di noi), concentriamoci sulle tematiche, anch’esse leggere, del calciomercato. Soldi, in giro, non se ne vedono. Tutti i direttori sportivi si stanno ingegnando per trovare soluzioni low cost o per intavolare prestiti e scambi a dir poco ingegnosi. Tutti vogliono sfoltire le proprie rose, provando a non perderci e, contemporaneamente, acquistare nuovi giocatori, di maggior qualità, senza sborsare nulla o quasi. Insomma, il cash, quello vero, non circola…
Per fortuna c’è un club che sembra non risentire della pandemia e della profonda crisi economica mondiale che ha scatenato. Si tratta del PSG. Tutti vogliono andare a Parigi, dove il vil denaro scorre a quantità ancora esorbitanti. Il nuovo arrivato Pochettino (avrei preferito vedere Allegri in quel covo di galli) è destinato a guidare una squadra leggendaria. Perché? Perché tutti vogliono andare a Parigi. Messi ci sta pensando (vuole riunirsi con l’amico Neymar), Sergio Ramos pure (non vuole rinnovare con il Real Madrid). Dall’Inghilterra fanno sapere che anche Kane è pronto a prenotare un viaggio di sola andate per Parigi, cosi come Alli (hanno lavorato con Pochettino al Tottenham). L’Inter ci vorrebbe spedire anche l’altro ex Tottenham Eriksen mentre il Papu Gomez, non dovesse riappacificarsi con Gasperini, potrebbe diventare un obiettivo dei golosi parigini. Tra gli altri, PSG sulle tracce anche dei vari Donnarumma, Bennacer, Fabian Ruiz, Ghoulam e tanti altri. Poi c’è il riscatto dell’ex bianconero Kean (34 milioni di euro all’Everton).

Fatemi capire… In quanti si gioca? Sempre 11 giusto? Ecco, perché il PSG, dovesse acquistare solo il 30% dei giocatori che avrebbe messo nel mirino, avrebbe una rosa di 40/50 giocatori. La proprietà è solidissima ma avere una rosa così ampia (e di tanti campioni o presunti tali) non sembra l’idea del secolo. Grazie a Federico Buffa mi sono rigustato l’epopea dei Cosmos, altra squadra imbevuta di campioni per dominare il calcio americano (titolo vinto nel 1977). Ere calcistiche diverse e mondi diversi ma, onestamente, il PSG sta esagerando. La rosa attuale è già stellare e profondissima. Un paio di ritocchi, non servirebbe altro. Ma, si sa, il calcio è strano e strambo, quindi Pochettino potrebbe ritrovarsi, a breve, con una rosa decisamente difforme rispetto a quella che aveva a disposizione Tuchel…
In tutto questo bailamme, c’è un giocatore che si sta innervosendo (parecchio). Il suo nome è Mauro Icardi. Ha lasciato l’Inter per prendersi la Torre Eiffel. A distanza di circa un anno e mezzo dal suo addio nerazzurro, Maurito è ancora uno dei tanti al PSG. Anzi, a volte è costretto a guardare gli altri. Forse non è stata la scelta giusta. Forse, per uno come lui, servirebbe una squadra meno sfarzosa e più concreta, come il suo stile di gioco. Tornare in Italia? Perché no? In fin dei conti, non ha ancora 28 anni e, rispetto al passato, il costo del suo cartellino è naufragato… Magari qualche direttore sportivo troverà la formula magica per strapparlo al PSG senza spendere un patrimonio. Tanto chi mai potrebbe accorgersi a Parigi di un suo addio… Ce ne sono talmente tanti nello spogliatoio…