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Teun Koopmeiners studia da leader per prendersi la Juve

di Franco Leonetti
per Bianconeranews.it
www.imagephotoagency.it
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Nella mente di Giuntoli e Thiago Motta è sempre stato lui la chiave di volta per il nuovo progetto targato Juventus. Dapprima oggetto del desiderio di un mercato intero, con una rincorsa al suo cartellino durata almeno otto mesi, poi l’esito finale positivo con l’Atalanta che, dopo tante resistenze estive da muro contro muro, ha accettato l’offerta, consentendo al centrocampista orange di approdare a Torino, dopo tanti momenti incerti e complicati. Nonostante Teun avesse un accordo di massima con la Juve, raggiunto nella scorsa primavera. Oggi Koopmeiners è un giocatore nuovo, felice di indossare la sua nuova maglia, e sebbene non possa essere in piena forma dopo settimane di certificati medici rilasciati alla sua vecchia società, forzando la mano per ottenere il trasferimento voluto, qualcosa si è iniziato a vedere sul terreno di gioco. Certo, sino ad ora sono poche le gare e il minutaggio con la divisa della Vecchia Signora, ma il suo peso specifico tra mediana e sottopunta ha incominciato a farsi notare: fattore che fa prosperare le attese dei tifosi e la soddisfazione del Mister juventino, che da lui si attende molto. Prova ne sia il fatto che, da quando Koop è sbarcato sul pianeta Juve, è sempre stato messo in campo: esordio con la Roma dopo l’intervallo della gara, titolare ad Empoli e confermatissimo nella partita bellissima e vincente contro il Psv, al battesimo Champions di questa nuova stagione.

Insomma, se Thiago ha Koop a disposizione altrochè se lo schiera senza remora alcuna, anche in condizioni fisiche non eccezionali, perché proprio il ragazzo di Castricum viene inteso come perno centrale della costruzione e sviluppo della manovra, una sorta di ago della bilancia; il leader in campo di questa nuova pianificazione agli ordini di Thiago Motta. Palese il fatto che serva un momento di adattamento alla nuova realtà, unitamente alla lievitazione del rendimento della squadra intera, ma Koop è entrato subito con il piglio giusto, con un dinamismo e un’intelligenza tattica che si sono fatte notare. I principi del Mister si erigono sull’imposizione del gioco agli avversari, il possesso palla attivo con tanto movimento dei singoli, la riconquista del pallone con aggressività e veloce ripartenza, senza dimenticare l’impermeabilità difensiva: un caposaldo del pensiero mottiano. Al momento nella Juventus, dopo cinque gare disputate, alcune cose si sono già viste e con alcune punte d’eccellenza, altre decisamente meno, ma appare evidente che questo gruppo deve migliorare molto e ha abbondanti margini per poterlo fare anche a breve. Koopmeiners ha già esibito alcune delle sue qualità peculiari, soprattutto martedì sera contro il Psv, occasione in cui la Juve tutta ha messo in campo la miglior performance fino a qui: sveltezza di pensiero, lanci a cambiare il versante del gioco, discreta velocità, inserimenti a rete e a ridosso della punta, combattività nel recupero palla. Proprio da una sua riaggressione a fari spenti, pressando da dietro un avversario, è giunto il break che poi ha consentito a Madama di siglare il terzo gol, quello della sicurezza, marcato da Nico Gonzalez.

Le movenze sul prato verde sono quelle del leader, di colui il quale si prende sulle spalle compagni e reparto, per compattare la squadra e sfilacciare la compagine avversaria, grazie ad indicazioni chiare, passaggi filtranti, strappi e inserimenti, considerando che nel suo arsenale sono presenti gol e pregevoli assist, e proprio nella prima partita di Champions di questa stagione, Koop è andato vicino alla segnatura almeno in un’occasione. Cristallino il fatto che il suo stato di forma non sia ancora a livelli astrali, e ci mancherebbe altro dopo pochissime settimane di lavoro alla Continassa, ma i prerequisiti per incarnare il ruolo ci sono tutti e anche le prestazioni, di volta in volta, migliorano a vista d’occhio, innestando fiducia in tutto l’ambiente, tifosi in primis. Koopmeiners ha le movenze, l’acume tattico, la personalità e il phisique du rol per prendere per mano la Juve e portarla verso lidi paradisiaci, è solo questione di tempo. Intanto Teun, match dopo match, pensa a migliorare intesa e stato di forma, e ascoltando fedelmente i dettami di Thiago prova a diventare leader di una formazione che vuole stupire tutti. Sabato contro il Napoli, partita che non ha bisogno di presentazioni, tutti si aspettano grandi cose dalla Juventus e da Koop, leader in erba, con una voglia enorme di musicare uno spartito fondamentale sul campo che possa condurre ai tre punti.


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