Perin: “Prima gli obiettivi, poi il futuro. Le voci su Allegri non ci condizionano”
Mattia Perin si concentra sul finale di stagione, sulla compattezza del gruppo e rispetto al futuro di Allegri. Il portiere ha parlato a margine dell'evento Juventus Creator Lab, laboratorio in cui nascono i prodotti digitali della società bianconera.
Sulla sua stagione
“Annata particolare. Ho giocato meno, ma ho preparato ogni gara come se fossi stato titolare. Ora viene prima la Salernitana, dovessi essere chiamato in causa devo farmi trovare pronto. Rispetto all'avvicinamento alla Coppa Italia, dico che prima viene la gara di campionato. Dopo insieme a tutta la squadra penseremo all'Atalanta”.
Qual è il clima nello spogliatoio anche rispetto ad eventuali addii?
“Grandissimo entusiasmo. Per un periodo abbiamo creduto di poter lottare con l'Inter per la conquista dello scudetto. Questo è innegabile perché eravamo vicini. Gli obiettivi primari erano Champions e Coppa Italia. Siamo arrivati a una ventina di giorni dalla fine con la possibilità di raggiungere entrambi i traguardi. Pensiamo al presente, poi vedremo il futuro. Questo è il messaggio all'interno del gruppo. Siamo talmente concentrati che solo a fine stagione ognuno valuterà cosa fare della propria carriera. Gli obiettivi di squadra sono molto più importanti di quelli personali”.
Variabile allenatore?
“Per chi non ha mai vissuto uno spogliatoio, queste sono domande le capisco. Ma non ne abbiamo mai parlato, sono cose che restano fuori perché, come dicevo, abbiamo la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati la scorsa estate”.
Quindi le voci attorno alla panchina non vi distraggono?
“Gli obiettivi ti danno la benzina per rendere al meglio, poi le voci sul mister ed altre cose non ci toccano perché siamo un gruppo molto unito. Abbiamo una forza incredibile, vista poche volte nella mia carriera. Questo non ci fa percepire le negatività che arrivano dall'esterno. Andiamo tutti verso un'unica strada”.