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Le pagelle di Manchester City-Inter: Bastoni, cosa sei? Thuram incompiuto, scivolone Darmian

di Redazione L'Interista
per Linterista.it
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Inter (a cura di Yvonne Alessandro)

Sommer 6,5 - Praticamente soffia fuori il diagonale killer di Haaland, esce tempestivamente su De Bruyne. Nel secondo tempo alza letteralmente un muro di cemento per mantenere la porta inviolata.

Bisseck 6,5 - Impavido nella gestione dal basso, con qualche brivido sulla pressione di De Bruyne e compagni. Tanta personalità, anche nelle sgroppate in avanti. Senza paura. Dal 74’ Pavard 6 - Cambio studiato per regalare nuova linfa e cattiveria al bastione.

Acerbi 6,5 - Rischia follemente lasciando quello stacco imperioso ad Haaland, fortuna sia in bocca a Sommer. Ma il suo carisma è lampante, urla e comanda i movimenti dei compagni. E nel secondo tempo annulla totalmente mister goal-machine.

Bastoni 6,5 - Prende le sembianze di Acerbi versione finale di Istanbul 2023 e intrappola nel retino Haaland con un paio di anticipi provvidenziali. In scivolata, in marcatura, nemmeno l’ingresso di Doku lo sconquassa. Invalicabile.

Darmian 6 - Più attento a non lasciare la propria casella e decisamente meno propositivo, in costruzione un paio di palloni li regala pure. Prova a beffare Ederson da distanza siderale, mentre quel controllo maldestro e l’insensata proposta di tacco a campo aperto è da mani nei capelli. Difensivamente però tiene lontano Grealish e compagnia. Dal 74’ Dumfries 6 - Rimedia al fiato corto del suo predecessore, innescato nello spazio è una spina nel fianco.

Barella 7 - Brandire la fascia da capitano gli conferisce un carico di responsabilità che traduce in determinazione assoluta. Si sbraccia, rientra il più delle volte e cavalca oltre la metà campo con una ferocia e una tecnica sopraffina. E copre praticamente il globo terracqueo. Totale, anzi globale.

Calhanoglu 6,5 - In una serata dal traffico fitto lì in mezzo al campo non solo riesce ad accompagnare l’azione, ma anche a scaricare un paio di bolidi contro Ederson. Su De Bruyne la chiusura è tempestiva e in serate come questa è una boccata d’ossigeno. Dal 82’ Frattesi s.v. - Entro troppo tardi per cambiare l’inerzia della partita.

Zielinski 6,5 - Al debutto in Champions League con l’Inter mette una pezza salvifica su Haaland in ripartenza spianata. A mente sgombra e con la palla tra i piedi si destreggia in dribbling e fughe da stropicciarsi gli occhi. Oltre a lanciare negli spazi Barella & co. Nuova cartuccia e dal calibro spesso. Dal 65’ Mkhitaryan 6 - Se solo avesse avuto più lucidità sotto porta per tenere basso quel destro. Invece una palla d'oro finisce sopra la traversa. Peccato.

Carlos Augusto 6 - Bloccare uno tra Rico Lewis e Savinho è lo scopo della serata. Balla un po’ a tu per tu col brasiliano, nel ribaltamento di fronte riesce a scagliare un bolide contro Ederson.

Taremi 6,5 - Ricicla un paio di palloni pesanti che infrangono il ritmo del City. Ma più si muove e propone il pallone, più ricorda i movimenti di Dzeko. Un bicchier d’acqua nel deserto delle alternative offensive. Alla fine resiste.

Thuram 6 - Senza Lautaro e con 4 gol in stagione è di fatto l’arma migliore da sfoderare contro il City. Generoso nella conquista di falli preziosi, ma la chance più nitida avuta la manda a lato peccaminosamente. Incompiuto nella serata in cui c’era più bisogno di lui. Dal 65’ Lautaro 6,5 - Garra a testa bassa per cancellare la palla-gol mancata contro il Monza. Protegge, smista, fa salire la squadra e corre come un forsennato. Pregevole sostituzione.

Simone Inzaghi 6,5 - “Con il City non è una rivincita”, aveva detto alla vigilia del match. Eppure risulta difficile credere che non ci fosse ancora qualcuno a digrignare i denti di notte per quella dannata finale di Istanbul persa 466 giorni fa. All’incrocio atteso ad Etihad non solo la sua banda tiene testa ai campioni d’Inghilterra, ma per poco torna a Milano con un trionfo regale. Peccato gli errori sotto porta, il cinismo va ritrovato e con urgenza.

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Manchester City (a cura di Daniele Najjar)

Ederson 6 - L'Inter si rende pericolosa, ma di fatto lo impegna direttamente solo sulla conclusione di Carlos Augusto al 45'. Lui comunque è attento e strappa il voto. 

Lewis 5,5 - Suo il primo cross invitante per Haaland, poi partecipa alla manovra offensiva entrando spesso dentro al campo per togliere punti di riferimento all'Inter. Lascia qualche spazio di troppo dal suo lato dove l'Inter costruisce più di un pericolo.
 
Ruben Dias 6,5 - Il capitano dirige le operazioni da dietro e quando gli avanti dell'Inter si affacciano gli fa sentire fisico e tacchetti. Regge bene la coppia Taremi-Thuram senza lasciare grandi spazi.

Akanji 6 - Con i compagni di reparto gli tocca soprattutto rincorrere e gestire situazioni dove c'è da rinculare con gli avversari lanciati a tutto campo. Gestisce bene, è un rischio calcolato da Guardiola.

Gvardiol 7 - Oltre ad essere in costante proiezione offensiva, è lui che chiude su Darmian nel primo tempo, è sempre lui che respinge una botta di Barella e nella ripresa è ancora lui a fare la giocata salva-partita recuperando ancora su Darmian lanciato da solo davanti a Ederson.
 
Rodri 7 - Perde un pallone sul pressing di Taremi. Va sottolineato, perché nelle centinaia di altri palloni che gestisce, non sbaglia proprio nulla. Non a caso è fra i favoriti a vincere il Pallone d'Oro.

Bernardo Silva 6,5 - Altro professore della mediana, aiuta i compagni di squadra a gestire con intelligenza ogni pallone ed azione. 
Dall'80' Doku s.v. - 

Savinho 6 - Ha un solo guizzo nell'1 contro 1, un po' poco considerando che è dentro ogni azione e che il City è costantemente in proiezione offensiva. Al tiro poi è impreciso due volte.
Dal 46' Foden 6 - Entra e non è che il tasso tecnico cali, anzi. Alza invece il livello di pericolosità dei suoi, anche se poteva essere più preciso in un paio di squilli che ha. 

De Bruyne 7 - Che classe. Ogni singola azione del primo tempo passa dal suo "veto". Esce lui e Grealish sparisce per lunghi tratti. Prende per mano i compagni fornendo assist in quantità industriale.
Dal 46' Gundogan 6,5 - Entra e aiuta i compagni di reparto a disegnare geometrie. Poteva indirizzare meglio quell'occasione di testa nel finale. Che panchina ha Guardiola...

Grealish 5,5 - E' sempre attivo in ogni azione nella prima frazione di gioco in accoppiata con De Bruyne. Quando il mago belga esce però, sparisce un po' dal campo a parte due guizzi. Punta poco e tira meno.

Haaland 5,5 - E' successo signori, Haaland non ha segnato, stavolta. Il primo tempo è pienamente sufficiente, nonostante la serata sia di quelle insolite e complicate è dentro il match e fa venire i brividi a Sommer con un gran sinistro a fil di palo. Nella ripresa però è ingabbiato da Acerbi e Bastoni.

Josep Guardiola 6 - Il suo City fa la solita partita dominante, anche se per la bravura dell'Inter nel chiudere gli spazi non riesce a sfondare. Doku forse poteva entrare prima, data la sua pericolosità.


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Giovedì 19 Settembre 2024