Italia out, tensione tra Spalletti e la squadra: non sono piaciute due mosse del ct
L'eliminazione dell'Italia negli ottavi di Euro2024 è coincisa con una prestazione preoccupante, che ha scoraggiato sia gli azzurri che i tifosi. Repubblica racconta così la reazione del gruppo: "Sul viso più indifferenza che dispiacere, come fossero vittime di un’ingiustizia, più che protagonisti di una disfatta. Con qualche eccezione – Barella, Bastoni, Zaccagni, ovviamente Donnarumma, l’unico con Cristante e Darmian a parlare per tutti – pareva quasi che il disastro sportivo di questa spedizione non li riguardasse. Ma anche in quell’orgoglio ostentato si stavano aprendo crepe che alla fine hanno fatto posto alla necessità di un confronto".
L'allenatore e la squadra si sono così trovati faccia a faccia per spiegare tutte le criticità. Spalletti chiedeva ai suoi ragazzi più fiducia e convinzione, mentre i giocatori non hanno gradito le mosse del ct. Da quei continui cambi di uomini e modulo, che hanno aumentato la confusione e il malcontento del gruppo, alla reticenza verso la difesa a tre. Quasi tutti i big della Nazionale e le big italiane giocavano con quel sistema, dunque (anche per la convocazione di dieci difensori) si riteneva che fosse quello ideale. Spalletti invece ha optato per il 4-3-3 (o 4-2-3-1) mettendone molti fuori ruolo. Mosse che non sono piaciute e, forse, sono uno dei dettagli silenti che hanno portato alla prestazione di ieri.