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Perché l’Inter vuol prendere (e prenderà) un portiere

di Fabrizio Biasin
per Linterista.it
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L'Inter vuol prendere un portiere, lo sanno anche i sassi. I sassi sanno che il piano A aveva le fattezze del signor Bento, belloccio brasiliano che un tempo piaceva solo ai nerazzurri (diciamo un anno fa) e ora piace a tutti. Il fatto che piaccia a tutti ha portato la valutazione del virgulto a salire vertiginosamente, una cifra superiore ai 20 milioni e destinata a salire ulteriormente dopo la Copa America. Una cifra che per l’Inter – miracoli a parte - è inavvicinabile, diciamolo. 
Ecco perché a Viale della Liberazione hanno scelto di lavorare su altri obiettivi, tra questi il buon Martinez del Genoa. 
Il buon Martinez del Genoa costa comunque parecchie palanche, diciamo 18 milioni, l’Inter non ce li ha o comunque non intende spendere così tanto. Si vuole fermare a 15 “tutto compreso”, laddove “tutto compreso” significa 9 o 10 più contropartita e bonus. I nomi son quelli dei giovanotti nerazzurri di belle speranze (Oristanio, Satriano, Pio Esposito, Zanotti) e in ogni caso la dirigenza dei campioni d’Italia gradirebbe mantenere una sorta di diritto di ricompra (senza “una sorta”). 
Diciamo che l’affare ha buone possibilità di andare in porto. Diciamo pure che Martinez – per caratteristiche e personalità - piace un po’ a tutti in casa nerazzurra. Diciamo anche che al momento l’Inter è garantita dalle prestazioni del signor Yann Sommer, uno che l’anno scorso veniva definito “piccolo” e “non all’altezza” e, oggi, ha messo a tacere i detrattori a suon di prestazioni.
E allora uno dice: “Perché in assenza di grano sonante Marotta e Ausilio scelgono di spendere palanche per un futuro titolare che, però, oggi viene a fare la riserva? È così necessario?”. E veniamo al punto. 
Il fatto che l’Inter sia concentrata su un ruolo teoricamente già coperto è una gran bella notizia. Significa che i nerazzurri hanno superato la fase dell’affanno e sono arrivati a quella della programmazione. L’Inter ragiona per coppie di giocatori, con “l’alternativa” che deve essere sempre di più vicina al valore del “titolare”. In questo momento – piaccia o non piaccia - l’Inter ha le coppie al completo e, quindi, lavora per sistemare quel che si presume vada sistemato in prospettiva. 
È uscito Sanchez? Arriva Taremi.
È uscito Klaassen? Arriva Zielinski.
Audero non verrà riscattato? Si alza il livello anche in porta. 
Tutto molto lineare, tutto molto logico.
Molti diranno: “Sì, ma manca la quinta punta. E un difensore centrale. E un esterno a destra se Dumfries andrà via”. 
Può darsi, ma la priorità nella testa di chi comanda è sempre di più “completare le coppie” e, al momento, l’unica coppia da completare è proprio quella in porta.
E comunque grazie di esistere, Nicolò Barella.


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Venerdì 21 Giugno 2024