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Ecco l'Eriksen che vuole Conte. Il danese anticipa il futuro, a prescindere dal destino del tecnico

di Simone Bernabei
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© foto di Image Sport

La breve valutazione fatta ieri sera da Lele Adani, di professione commentatore televisivo, è decisamente calzante, almeno per quanto visto contro il Bayer Leverkusen. "Gioca un calcio di livello superiore", ha esordito l'ex difensore discutendo della mezzora abbondante di gioco di Christian Eriksen. Anche contro i tedeschi Conte lo ha fatto accomodare in panchina, seppur con un maggiore minutaggio finale rispetto alle ultime uscite. Ed Eriksen, pimpante e voglioso, ha sciorinato tutto il suo arsenale qualitativo e dato segnali decisamente incoraggianti in ottica futura.

Finalmente Conte ha visto ciò che voleva - I soliti tiri secchi e diretti, quelli che fanno dire al pubblico "ah come calcia Eriksen". Corsa negli spazi da trequartista, sfruttando la non preparazione degli avversari che fino a quel momento avevano dovuto fronteggiare un 3-5-2 puro. Gli assist, due in rapida successione, pregevoli per Sanchez e Moses. Ma pure la rincorsa dell'avversario, in almeno 2-3 occasioni, con tanto di fallo tattico e cartellino giallo. E proprio quest'ultimo dettaglio, al di là del calcio di livello superiore, è quello che sarà maggiormente piaciuto a Conte. Perché l'Eriksen panchinaro di questa ultimissima parte di stagione dell'Inter è dovuto principalmente a questo aspetto. Conte in passato gli ha spesso rimproverato la scarsa attitudine al sacrificio, alla rincorsa, alle disposizioni tattiche. Impossibile, nelle idee del tecnico nerazzurro, regalare un uomo in fase di non possesso agli avversari. L'Eriksen visto ieri però è stato qualcosa di diverso. Qualcosa che fa credere che una nuova traiettoria nerazzurra sia possibile. Per quelle che, si spera, saranno le prossime due fondamentali sfide in Europa League (competizione dove ha dimostrato a più riprese di sentirsi a suo agio). Ma anche e soprattutto per il futuro: nelle ultime settimane erano già iniziate a circolare voci insistenti sul possibile addio del danese. Ma vedendolo ieri in campo, vien più da pensare ad un Eriksen al centro del villaggio nerazzurro. Il tutto, ovviamente, a prescindere da quello che sarà il destino di Antonio Conte al termine della campagna europea.

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