La situazione in Serie A gara per gara. Quarantene, ASL e cluster: chi gioca e chi no
Il caos legato al Covid-19 torna anche in Serie A. Nelle ultime ore, l'aumentare dei casi all'interno dei vari gruppi squadra ha portato alcune ASL locali ad imporre l'obbligo di quarantena per le rose dei club in cui sono scoppiati i focolai, con la conseguente impossibilità del regolare svolgimento di alcune delle gare della 20^ giornata.
Ecco, nel dettaglio, situazione partita per partita:
Bologna-Inter
La gara non si disputerà, dopo che l’autorità sanitaria di Bologna ha stoppato la squadra di Mihajlovic, alle prese con 8 casi di positività. La società rossoblù ha chiesto il rinvio delle partite contro Inter e Cagliari.
Sampdoria-Cagliari
Nessun rischio di rinvio.
Spezia-Hellas Verona
Thiago Motta ha 5 casi positivi in rosa, l'Hellas ne ha 9, ma l’Asl non ha bloccato la squadra e la gara al momento si gioca.
Lazio-Empoli
Nessun rischio di rinvio.
Sassuolo-Genoa
Nessun rischio di rinvio.
Atalanta-Torino
La gara non si disputerà, dopo che Asl di Torino ha bloccato la squadra di Juric, con una quarantena di 5 giorni.
Milan-Roma
Nessun rischio di rinvio.
Salernitana-Venezia
La gara non si disputerà. L'Asl di Salerno ha imposto la quarantena per tutti gli undici membri del gruppo squadra della Salernitana positivi al Covid-19, così come per tutti i casi contatto con i positivi: di fatto, quindi, l'intera rosa della Salernitana (compreso lo staff tecnico) sono in quarantena.
Fiorentina-Udinese
La gara non si disputerà, dopo che la Asl di Udine ha chiesto il rinvio delle prossime due partite dell'Udinese, alle prese con un focolaio Covid.
Juventus-Napoli
Allo stato attuale la partita si giocherà. L'ASL non ha bloccato la trasferta del Napoli a Torino, con il volo che è partito da Capodichino in direzione Torino Caselle. Non tutti però sono partiti a causa dei contatti dei positivi e delle dosi booster, ed è per questo motivo che sono stati convocati sei primavera oltre a capitan Insigne. Nelle ultime ore, poi, c'è stato il rischio che Zielinski, Rrahmani e Lobotka non potessero giocare a causa del contatto positivo e dei 120 giorni dalla seconda dose, ma potrebbero tornare disponibili con un cavillo, visto che i contatti lavorativi sarebbero esenti dall'isolamento che l'ASL di Napoli 2 ha predisposto per loro tre.