Il Napoli riparte dal ko, di fronte c'è la Dea. Spalletti senza Lozano, per Gasp out Koopmeiners
Contro la Lazio, il Napoli non ha sbagliato niente e quindi non ha bisogno di reagire. Parola di Luciano Spalletti, che in conferenza stampa presenta la sfida contro l'Atalanta, l'occasione di ripartire dopo il ko dell'Olimpico: "La prestazione c'è stata in maniera importante - dice il tecnico toscano ripensando all'incrocio con Sarri - ma avevamo davanti un'altra squadra che ha fatto cose importanti e che ha sfruttato un episodio a favore, come noi altre volte abbiamo fatto". Adesso, una sfida completamente diversa: "L'Atalanta gioca in maniera diversa, la Lazio gioca in un fazzoletto di campo facendo le stesse cose, interpretando bene quando accorciare con la linea e quando scappare, ma usano la copertura di spazi, blocco squadra, mentre l'Atalanta ti dà spazi tra gli uomini, ti vengono addosso, le distanze tra i reparti saranno più ampie". Di scudetto si può parlare, ma guai a considerarlo scontato: "Sarà possibile pensarlo quando non ci sarà un'altra squadra in condizione di prenderci come punti. Ragazzi dobbiamo fare ancora tante partite di livello, abbiamo visto quale qualità c'è in Italia nonostante ciò che si dice nel confronto europeo, questo la dice lunga sulle difficoltà di portare a casa il risultato".
Qui Atalanta. Soddisfatto del campionato fatto sinora: così si racconta Gian Piero Gasperini. Anche il tecnico della Dea ha analizzato i temi della gara: "Andiamo a Napoli con lo spirito giusto - ha detto in conferenza stampa - vogliamo fare la nostra prestazione". In campo, due modelli sostenibili: "Necessariamente sì - ammonisce Gasp - ma non confrontiamo Napoli con Bergamo. Fate le dovute proporzioni, non possiamo comprare giocatori top, lì dovete essere più chiari perché Bergamo è davvero piccola. Tutte le risorse che ha l'Atalanta se le è costruite, questo non voglio specificarlo io, ma sono costretto. Noi affrontiamo squadre che hanno un miliardo di debiti, noi centinaia di utili".
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