Barone in condizioni critiche. La lunghissima giornata, e Commisso arriverà
Un comunicato, il secondo dal momento in cui è stato ricoverato, con parole dure da digerire. La Fiorentina e tutto il mondo del calcio e dello sport sono strette intorno a Joe Barone, direttore generale viola, continuando a pregare e a sperare di ricevere notizie positive dal San Raffaele. La giornata è stata lunghissima, per un via vai di amici, colleghi, giornalisti e, soprattutto, familiari, che non lo hanno mai lasciato solo. Nella mattinata di lunedì i quattro figli del dirigente hanno raggiunto la moglie Camilla in ospedale, vivendo momenti difficilissimi, poi è stato il turno di Vincenzo Italiano, Daniele Pradè, Nicolas Burdisso, Alessandro Ferrari e tanti altri, fino a sera, quando questi ultimi, insieme ad altri membri dello staff, sono partiti per tornare a Firenze, mentre la famiglia è rimasta al fianco di Joe.
Il report medico diramato dal club gigliato in mattinata.
Ad ora, gli ultimi aggiornamenti ufficiali sono arrivati tramite il bollettino medico della stessa Fiorentina emesso intorno a mezzogiorno di lunedì 18 marzo: "ACF Fiorentina comunica che il DG Joe Barone rimane ricoverato presso la terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni cliniche critiche in conseguenza di un arresto cardiaco extra ospedaliero. Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale. Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del Professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento".
Commisso in arrivo.
Nella mattinata di mercoledì arriverà a Milano anche il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, direttamente dagli Stati Uniti, insieme alla moglie e ad e alcuni dirigenti di Mediacom, nella speranza che possa arrivare anche una buona notizia, perché Firenze si è unita intorno al suo direttore generale, chiedendogli di non mollare.