Bellingham e la rovesciata allo scadere: "Ho pensato fossi CR7 a metri da terra e invece..."
"Un po' di montagne russe emotive", il personale riassunto di Inghilterra-Slovacchia da parte di Jude Bellingham, l'autore del gol vittoria e dello sbarco nei quarti di finale degli Europei di Germania. Dopo la rete di Kane al 91' a riportare in parità la gara, il fuoriclasse del Real Madrid ha tirato fuori dal cilindro una rovesciata da applausi nel cuore dell'area nei pieni tempi supplementari. Folla in delirio e Tre Leoni al turno successivo.
L'inizio del racconto
"Probabilmente non il modo più piacevole di vincere una partita, ma si vuole sempre avere la sensazione di avere il controllo e di essere a proprio agio, ma bisogna trovare il modo di vincere, anche se questo significa calciare al 90'+5', credo che si debba cercare di trovare un modo. Ma la differenza di emozione è così grande che un minuto dopo è come se fossi morto e sepolto. Ho visto la panchina della Slovacchia - ha spiegato Bellingham ai microfoni della Federazione -, erano tutti pronti a correre dentro il campo. Ti senti un po' in difficoltà e poi sai che non è il modo in cui vuoi che finisca".
La magia della seconda parte
"Mi sto divertendo qui con tutti i ragazzi, lo staff. Ma sì, in un momento tutto cambia. Non abbiamo smesso di credere che avremmo potuto creare un'altra occasione e per fortuna ci siamo riusciti". Mentre scorrono i fotogrammi dell'azione del 2-1, Bellingham fruga nei ricordi: "C'è stato un lancio poco prima che non hanno spazzato bene o non riesci, e in quel momento stai pensando: 'Se vogliamo passare ora qualcosa deve accadere' e tu stai solo pregando per il guizzo".
Passando poi al momento topico dell'esecuzione della bicicletta in aria: "È stato più che altro istinto. La palla è caduta nel punto perfetto, era un po' più dietro di me e quando ero in aria ho pensato: 'Oh Dio, a 6 metri da terra, come se fossi Ronaldo'. Ma ho guardato indietro e avevo un braccio a terra. Quindi non è stato il massimo dell'acrobazia (ride, ndr), ma credo sia stato una bella conclusione. E quando mi sono alzato da terra e ho visto la palla rotolare, ho pensato: 'Oh mio Dio, sicuramente uno dei momenti più importanti e memorabili finora", la chiosa.