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Inter-Juve, sfida scudetto. Una rosa ricchissima, un Lautaro da Pallone d’Oro, un attacco micidiale e la rivelazione Thuram. Una grande fase difensiva, un Chiesa imprendibile, l’animo vincente di Allegri e non fare le Coppe

di Luca Calamai
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© foto di Federico De Luca

Ormai è chiaro a tutti, lo scudetto sarà un affare tra Inter e Juve. Non lo dice solo la classifica. Lo ribadisce anche il momento critico delle rivali. Milan e Napoli sono due vulcani che possono esplodere da un momento all’altro. Chissà se De Laurentiis ha capito il disastro che ha combinato non creando intorno a Giuntoli e Spalletti il clima che li avrebbe convinti a restare. Dando vita a un ciclo vincente del Napoli da ricordare. Inter-Juve, quindi.

PERCHE’ INTER – La squadra nerazzurra ha di gran lunga la rosa più ricca del campionato. Ha quasi due formazioni titolari. Questo tutela l’Inter dai tanti impegni che deve affrontare. A cominciare dalla Champions. Simone Inzaghi ha messo a frutto gli errori del passato. Ha cominciato a ruotare di più i suoi giocatori rischiando qualcosa ma facendo sentire tutti i suoi allievi importanti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In mezzo a tanti ottimi giocatori sta brillando la stella Lautaro. L’argentino è diventato un top player. Spacca le partite con i suoi colpi. Ha trovato una continuità in fase realizzativa che lo rende speciale. In più, almeno a sentire le sue dichiarazioni, non smania dalla voglia di cercare la vetrina Premier o i paradisi arabi. Insomma è dalla testa ai piedi dentro il profetto dell’Inter.
Lautaro ma non solo. L’Inter ha la miglior difesa e un attacco impressionante. Trentasette reti già segnate. Un numero incredibile. E se Lautaro è la stella nerazzurra l’ultimo arrivato Thuram è la sorpresa. Arrivato a costo zero grazie a una delle tante geniali intuizioni di Marotta è diventato in pochi mesi una delle rivelazioni della Serie A. E può ancora crescere.
Insomma, l’Inter ha tutto per vincere lo scudetto. Ha saputo digerire senza drammi anche qualche piccolo passo falso contro avversarie di profilo inferiore. Segno di grande maturità.

PERCHE’ JUVE – Intanto perché la squadra bianconera non partecipa alle Coppe Europee e quindi ha la possibilità di preparare le partite lavorando sulla tattica e preservando i suoi elementi migliori. Si dice che non bruciare energie in Champions soprattutto vale sei-sette punti in più in un campionato. Non sono pochi.
Poi, c’è l’animo vincente di Allegri. Che su questo fronte ha sicuramente qualcosa in più rispetto al suo rivale Inzaghi. Il tecnico toscano è riuscito a creare un gruppo formidabile. Che sta sopportando i vari problemi e le varie trappole che trova strada facendo. La squalifica di Pogba, la squalifica di Fagioli, le inchieste sul bilancio bianconero. Niente fa breccia nel blocco squadra. In più Allegri ha creato una fase difensiva che permette alla sua formazione di vincere partite delicate senza aver bisogno di segnare tanti gol. Spesso ne basta uno. Poi, gli avversari vanno a sbattere contro il muro arretrato bianconero.
A tutto questo va aggiunto il ritorno di Federico Chiesa ai suoi livelli top. Il grave infortunio al ginocchio sembra finalmente alle spalle. Il vero Chiesa è un incubo per gli avversari. E un trampolino di lancio perfetto per il Suo amico Vlahovic. Oltre a Chiesa questa prima parte di campionato ha esaltato le qualità dello sconosciuto Gatti. Ottimo difensive e micidiale attaccante aggiunto in fase offensiva, Per lui già tre gol decisivi.

INTER FAVORITA MA… - Riassumendo l’Inter è la favorita per lo scudetto. Oggi direi al 70%. Ma nei panni di Inzaghi cercherei di allungare il vantaggio sui bianconeri prima del ritorno della Champions. Portare la Juve di Allegri allo sprint sarebbe per i nerazzurri molto pericoloso.

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