Menù Notizie

Godinopoli: l’Inter sta per fregare la Juventus per la prima volta dopo tanti anni, soffiandole Godin. Il messaggio di Marotta alla Juventus è chiaro. Skriniar: il Manchester United c’è, il rinnovo no

di Tancredi Palmeri
Inviato di beIN Sports, opinionista per la CNN, ogni settimana presenta la Serie A in 31 paesi stranieri
Foto

La tentazione è davvero tanta per non usare questa parola, e come diceva Oscar Wilde: “Posso resistere a tutto, tranne che alle tentazioni”.
E’ Godinopoli: il colpo che l’Inter sta portando a termine, concludendo l’acquisto di Diego Godin, è un cambio epocale nella storia minima del calcio italiano.
Sul capitano dell’Uruguay e dell’Atletico c’erano il Manchester United e la Juventus, e con azioni e operazioni, non solo con pensieri e parole.
L’offerta dello United l’estate scorsa da 6 milioni di € a stagione, respinta al mittente, per amore dell’Atletico.
Il tentativo indefesso della Juventus in questo autunno di effettuare l’ennesimo colpo a costo zero, e migliorare quella che già nei numeri è la migliore difesa.

E invece l’Inter dopo circa un quinquennio, dai tempi dell’arrivo di Icardi dalla Sampdoria, frega la Juve sul calciomercato (e il Manchester United dopo un decennio, dai tempi del Triplete).
Non è un acquisto qualunque, e certo non basterà per proiettare l’Inter verso traguardi, anche perché forse è nel reparto dove ne avrebbe meno bisogno in assoluto.
Ma è un messaggio chiarissimo, lanciato dall’Inter alla Juventus - e da Marotta “alla sua ex”.
Non ci sono dubbi che Godin sia al momento tra i più forti e affidabili centrali difensivi al mondo: sicuramente tra i migliori 5, forse solo dietro a Sergio Ramos e Chiellini, ma due anni più giovane dell’italiano (e con la stessa età dello spagnolo).
Perché le grandi squadre fanno grandi colpi a volte anche per toglierli alle avversarie, e allora in questo senso l’acquisto di Godin varrebbe doppio: infatti il rientro di Bonucci in chiaroscuro - unito al trascurabile rendimento di Benatia e Rugani - hanno convinto sempre di più la dirigenza juventina che Chiellini è il tassello più insostituibile della rosa bianconera.
Procurarsi un vantaggio, creare un disagio alle avversarie: quella che è stata la linea politica della Juventus negli ultimi 6 anni, e che ha così solidamente costruito il vantaggio finora incolmabile nei confronti delle altre. Che l’Inter ragioni in questo senso vuol dire che forse il grande divario creatosi tra juventini e resto del mondo italiano ha cominciato ad accorciarsi.
Certo, è solo l’inizio, perché si dà il caso che la Juve sia ancora due volte più forte di qualunque altra, ma forse vuole anche dire che la proprietà Suning ha mirato alto, davvero alto, come può fare solo chi punta al massimo. Risuonano le parole dette da Moratti qualche giorno fa: “Se fossi stato presidente dell’Inter, vedendo l’acquisto di Cristiano Ronaldo avrei provato a prendere Messi”.

Ed è sintomatico anche dell’arrivo di Marotta. Perché è ovvio, in questi primi mesi, tutti quelle partite di mercato che vedranno uno scontro diretto tra Inter e Juventus, saranno una tara al peso e alle capacità di Marotta. Quindi Tonali, Barella, ma adesso Godin.
Non va dimenticato Ausilio, che ha ottimi rapporti con l’Atletico, ma chiudere questa partita bruciando proprio “l’ex fidanzata” aveva un significato troppo importante per il nuovo amministratore delegato per essere trascurato. E a questo punto c’è da pensare che le prossime trattative della Juventus possano tutte improvvisamente complicarsi.

Con Godin, si può pensare alla difesa a 3 più forte al mondo.
Ma ovvio, tutti gli osservatori e tutti i tifosi interisti si sono chiesti: “A questo punto, sarà Skriniar quella cessione necessaria per fare cassa in quello che sarà l’ultimo scalino del financial fair-play?”.
Non è detto. Ma ovvio, tutte le strade portano a Milan.
Lo United dopo aver perso Godin - richiesta di Mourinho - ha da tempo virato sullo slovacco.
E adesso toccherà a Marotta e ad Ausilio proporre un rinnovo adeguato, non certo i 2.6 milioni offerti per alzare l’1.7 milioni che per ora percepisce il difensore.
Ma sarà molto, molto difficile trattenerlo.
E dovesse perderlo, la dirigenza nerazzurra avrebbe un obbligo: venderlo a non meno di 90 milioni di €, rendendolo il più costoso difensore della storia.
Il Manchester United ne ha già offerti 60 di milioni, e visto quello che (non) si trova in giro in tema di difensori centrali, allora stabilire il nuovo record sarebbe per l’Inter un obbligo morale.

Altre notizie
Giovedì 18 Aprile 2024
08:45 Serie D Un weekend di fuoco per la Serie D. Possibili altre quattro promozioni tra i professionisti 08:43 Rassegna stampa Zhang, il 'piano salva-Inter' passa dai fondi londinesi. La trattativa con Oaktree va avanti 08:38 Rassegna stampa Martina sul reparto avanzato del Torino: "Ora aiutiamo Sanabria il problema non è lui" 08:33 Rassegna stampa Juventus, nodi Danilo, Bremer e Rabiot: i tre titolarissimi possono salutare a fine stagione 08:30 Serie A Genoa, da punta a mezzala: Gudmundsson è il tuttocampista di Gilardino
08:28 Rassegna stampa Serena: "Sostituto di Allegri? Thiago Motta o Gilardino. Mi piace molto anche Amorim" 08:23 Rassegna stampa Pioli, Gasperini e Italiano in campo: DeLa in attesa. Sullo sfondo anche Conte e... Calzona 08:18 Rassegna stampa Lazio, missione Europa per Tudor: calendario più favorevole delle rivali nel finale di stagione 08:15 Serie A Parole da leader. De Roon l'esempio del giocatore che serve in ogni spogliatoio 08:13 Rassegna stampa Real Madrid in semifinale di Champions, Zazzaroni: "Ancelotti è l'Allenatore. È unico in tutto" 08:08 Rassegna stampa Cafu su Roma-Milan: "Sarà una bella partita, a San Siro De Rossi è stato tatticamente bravo" 08:03 Rassegna stampa Atalanta a caccia dell'impresa dopo il 3-0 di Anfield, L'Eco di Bergamo: "Notte storica" 08:00 Serie A Salernitana, scoppia l'ennesimo caso Dia. Il monte ingaggi fa paura in ottica B 07:58 Rassegna stampa L'Unione Sarda: "Domani alle 20.45 Cagliari-Juventus: loro grandi, giochiamo senza paura" 07:53 Rassegna stampa La Repubblica di Firenze apre sulla Fiorentina: "Il Viktoria sulla strada del sogno" 07:48 Rassegna stampa Il Corriere di Bergamo sull'Atalanta col Liverpool: "Quanto vale una notte così" 07:47 Editoriale I veri dilemmi per le panchine di A 07:45 Serie A Roma, è la notte della verità. Col Milan per sognare un'altra semifinale 07:43 Rassegna stampa La Roma aspetta il Milan in Europa League, Il Romanista: "La ricerca della felicità" 07:38 Rassegna stampa Il Corriere Fiorentino in prima pagina sui viola in Conference: "Ora o mai più" 07:33 Rassegna stampa L'apertura de Il Secolo XIX: "Corrente continua: mai un blackout prolungato per il Genoa" 07:30 Serie A Leao molto chiaro: per il Milan oggi è la partita più importante. Formazione con un solo dubbio 07:28 Rassegna stampa L'apertura de La Stampa: "Ancelotti passa all'ultimo rigore: in semifinale arriva il suo Real" 07:24 Altre Notizie Sandro Sabatini: "Allegri un vincente, rispetto quando parlate di lui" 07:23 Rassegna stampa Il Mattino titola: "Mertens, la scossa dei bei ricordi: il belga torna a Castel Volturno" 07:19 Serie ATMW Radio Cuoghi: “Per me Pioli sta facendo bene. Roma-Milan? Dipende tutto dai rossoneri” 07:18 Rassegna stampa Il Messaggero apre: "Olimpico da record, per la Roma europea che sfida il Milan" 07:15 Altre Notizie Il nuovo centro sportivo del Palermo e gli Sceicchi di Abu Dhabi 07:15 Serie A La 9 dell'Italia di Spalletti, i due gol a Klopp: il segreto di Scamacca si chiama Gasperini 07:13 Rassegna stampa Tuttosport apre con un'inchiesta su Bayer Leverkusen e Juventus: "Così si vince a costo 0"