Italdonne, Galli: "Calcio italiano in crescita, anche fisica. Effetto positivo sulla Nazionale"
“Anche dall’Inghilterra ho seguito la Serie A e ho visto che il movimento stava crescendo. Ma allenandomi con questa Italia ho capito che la crescita è stata più importante di quella che immaginavo. Il calcio italiano sta migliorando tanto a livello fisico che era il nostro punto debole nel confronto dei paesi di vertice”. Parla così ai microfoni di tuttocalciofemminile la centrocampista dell’Italia e dell’Everton Aurora Galli dal ritiro di Coverciano: “Anche le mia vecchie compagne della Juve le ho ritrovate più forti, si vede che l’esperienza in Champions League le ha fatte crescere. Tutto questo si riflette in positivo sulla Nazionale perché ora gli allenamenti sono più intensi. Abbiamo l'ambizione di fare un buon Europeo, proponendo un bel gioco, delle belle idee calcistiche. La forza di questa Italia è il gruppo, un gruppo forte e gioioso. Francia? Il pronostico è dalla loro parte, ma i miei genitori mi hanno insegnato che la palla è tonda. E quando rotola può andare da una parte o da quell'altra. Noi ci proveremo contro qualsiasi avversaria.
Sogno? Non lo dico, sono scaramantica. - continua Galli parlando del proprio futuro - Ho ancora un anno di contratto più un'opzione per la stagione successiva e la mia speranza è quella di restare più a lungo possibile all’Everton. Nel calcio inglese c’è qualcosa di speciale in questa realtà, ci sono tanti tifosi sugli spalti, tanta passione e i sostenitori dell’Everton hanno inventato tre cori dedicati a me. Quando scendi in campo avverti un'atmosfera speciale. In Italia la tattica ha un ruolo importante, mentre in Inghilterra molto, molto meno. La differenza tra la Super League e la Serie A sta soprattutto nella fisicità. Una potenza che è frutto del lavoro svolto in allenamento. Pensate, ogni squadra inglese, anche quelle che sono retrocesse, hanno un bellissimo centro sportivo. Dove se hai voglia di migliorare trovi tutto quello che ti serve. Cosa mi manca dell'Italia? Sicuramente il cibo “.