Vardy e il Leicester, siamo al capolinea? Stagione da dimenticare, a 36 anni valuta il futuro
Le cessioni di Wesley Fofana e Kasper Schmeichel, un inizio da incubo (una sola vittoria nelle prime otto giornate) e una stagione da raddrizzare faticosamente, con la minaccia della retrocessione sempre presente. Il Leicester non riesce a uscire dal limbo e il simbolo di questa annata complicata è certamente Jamie Vardy, il trascinatore delle Foxes nell'ultimo decennio nonché superstite (insieme ad Amartey) di quella squadra che vinse il titolo con Claudio Ranieri in panchina nel 2015/16.
The working class hero, da protagonista assoluto e cannoniere, è diventato la terza scelta nell'attacco di Brendan Rodgers, dietro Kelechi Iheanacho e Patson Daka. Dal 2012, anno in cui fu ingaggiato dal Fleetwood, Vardy non ha mai avuto un rendimento così basso: in 31 partite (quasi tutti spezzoni) ha messo a referto quattro gol e cinque assist, una sola rete in Premier League. Nelle ultime cinque stagioni aveva sempre segnato almeno quindici gol in campionato: 15 nel 2021/22 e 2020/21, 23 nel 2019/20, 18 nel 2018/19 e 20 nel 2017/18. A 36 anni, forse, una delle storie più belle che il calcio abbia raccontato negli ultimi anni sta per finire; il ragazzo di Sheffield s'è fatto uomo e il contratto in scadenza nel 2024 potrebbe fargli prendere una nuova strada.