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Stella Rossa, Falco: "Possiamo battere il Milan. Per me sarebbe una rivincita verso la Serie A"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Filippo Falco, ex attaccante del Lecce, ha lasciato l'Italia per accasarsi alla Stella Rossa in Serbia perché nessuno gli ha voluto dare fiducia nonostante la buona stagione trascorsa in A nell'anno passato. Il calciatore, che domani affronterà il Milan in Europa League, ha rilasciato queste dichiarazioni ai colleghi di Minuto di Recupero:

Come è nata l'idea Stella Rossa?
"È iniziata nei primi giorni di gennaio con il mio procuratore che mi ha parlato di questa possibilità. Poi i contatti sono diventati più fitti e alla fine eccomi qui. Ho dato il via libera anche perché ho capito che forse era arrivato il momento di salutare l'Italia".

Ha debuttato nell'ultima partita, ma ora arriva il Milan...
"La partita di domani è un sogno che si realizza e il fatto che possa giocare contro un club italiano rende tutto ancora più speciale. È il coronamento di un percorso, che mi riempie d'orgoglio. Sarà anche una rivincita".

Una rivincita?
"Sì perché la Serie A non ha creduto abbastanza in me. Per arrivarci è stata dura, ho fatto benissimo in B ma prima del Lecce non ho mai avuto chance concrete nella massima serie. A Bologna con Delio Rossi avevo giocato 9 delle prime 10 partite, poi arrivò Donadoni che non mi vedeva proprio. Con me non si è comportato benissimo, non so cosa gli abbia fatto. Ho ricominciato da Benevento dove ho vinto il campionato da protagonista. Pensavo di essermi conquistato la A sul campo e invece non mi hanno confermato. Fu una mazzata. Forse non fu colpa di Baroni ma per quello che gli avevo dato magari avrebbe dovuto spingere di più per la mia conferma".

Poi è arrivato Liverani a Lecce.
"Mi ha resistituito la fiducia in me stesso e i risultati si sono visti. Con lui ho rivinto il campionato di B e alla seconda volta mi sono conquistato la A. Mi sono chiesto per anni perché nessuno si accorgesse di me, un po' è stata colpa del sistema un po' colpa mia. Purtroppo questo sport non è sempre meritocratico. Ma fa niente, ora mi godo dove sono arrivato. Sono partito da un paesino e ora sono in Europa League. Ho scelto la Stella Rossa soprattutto per questo".

Contro questo Milan l'impresa è possibile?
"Possiamo farcela. La rosa ha qualità. Siamo forti e ambiziosi e vogliamo stupire in Europa oltre che confermarci in patria. Vogliamo vincere anche la Coppa Nazionale oltre che lo scudetto, qui la doppietta manca da diversi anni".

Domani scenderà in campo?
"Ci sono delle gerarchie e io sono l'ultimo arrivato ma spero che il mister possa darmi un po' di spazio. Magari alla fine della partita, se fosse di buon umore, potrei provare a scambiare la maglia con Ibrahimovic...".

Lo scudetto invece, chi lo vincerà?
"L'Inter è la grande favorita. Juventus e Milan possono giocarsela fino alla fine e secondo me poteva giocarsela anche il Napoli ma è stato penalizzato da troppi infortuni".

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