Mbemba ai ferri corti con il Marsiglia: il club lo ha sanzionato, trattenuti 10 giorni di stipendio
Non è un mistero che Chancel Mbemba sia in totale rottura con il Marsiglia. Il difensore non rientra più nei piani del tecnico Roberto De Zerbi, ma il club non vuole licenziarlo definitivamente, considerando che il suo contratto scadrà tra un anno e ha deciso di sanzionarlo in seguito a una lite che ha avuto con Ali Zarrak, braccio destro del ds Medhi Benatia. Secondo quanto riportato da Le Provence, l'ex Porto è stato sanzionato dalla società, che ha deciso di trattenergli 10 giorni lavorativi dal suo stipendio.
Andando a ritroso e ripercorrendo la rissa sfiorata tra lui e il dirigente, bisogna tornare all'amichevole disputata in estate dai giovani dell'OM contro il Grasse, match per il quale lui era stato convocato. Negli spogliatoi Mbemba ha fatto capire ad Ali Zarrak che non aveva intenzione di giocare anche la prossima gara con le riserve, ma è andato decisamente oltre. Di seguito una trascrizione della conversazione riportata dal quotidiano:
Chancel Mbemba: "Ti avverto, cugino, la prossima settimana non verrò alla tua partita di merda dove dovremo viaggiare quattro ore".
Ali Zarrak: "Mi chiami cugino? Inizia male... Ascolta Chancel, non è né il modo, né il posto giusto. Vedremo la prossima settimana a che punto siamo. E se ti chiamano, io ti chiederò di rispondere".
Chancel Mbemba: "Non mi conosci, cugino. Giovedì prossimo è il mio compleanno, quindi venerdì (il giorno della partita contro il Villefranche, ndr), mi farò male qua e là... (mostra il piede destro e sinistro, ndr)".
Ali Zarrak: "(Il tono si alza, ndr) Ti avverto, Chancel, non sono tuo cugino. Quando ti rivolgi a me, mi parli con rispetto, mi chiami Ali, non cugino. Okay?".
Chancel Mbemba: "Il tuo nome è Ali, ma sei africano. Quindi ti chiamerò cugino. E ti chiamerò cugino se voglio".
Ali Zarrak: "Chancel, questa è l'ultima volta che mi chiami cugino. Lasciamo perdere e conto su di te per la partita della prossima settimana se sarai convocato".
Chancel Mbemba: (Mimando un dito medio, poi un altro, ndr) “Ecco, è per te e il tuo presidente”.