I. Williams racconta: "I miei genitori scapparono dal Ghana, bevvero urina per sopravvivere"
In Spagna il tema del razzismo negli stadi è (purtroppo) sempre molto attuale e non si è ancora attenuata la polemica dopo la denuncia di Vinicius jr., che è stato insultato dai tifosi del Valencia durante la sfida disputata a maggio (l'arbitro fu costretto a interrompere il gioco per 10').
In un'intervista rilasciata a ESPN, il nazionale ghanese Iñaki Williams ha parlato del caso, schierandosi dalla parte del giocatore del Real Madrid. "Mi sarebbe piaciuto se tutti i giocatori del Real Madrid avessero lasciato il Mestalla. Tutti coloro che hanno ricevuto lo stesso trattamento avrebbero mostrato gratitudine. La reazione dovrebbe essere quella", ha rivelato l'attaccante dell'Athletic Bilbao.
Vittima di un episodio simile in una partita contro l'Espanyol, Iñaki Williams dice che c'è un'evidente differenza tra le classi sociali in Spagna. "Se hai tanti soldi, come me, non guardano il colore della tua pelle, ma se sei un venditore ambulante è diverso", ha detto, prima di ricordare che la scelta di giocare con la Nazionale del Ghana è stata presa per rendere omaggio al defunto nonno: "Voleva che giocassi per il Ghana, l'ho fatto e ho potuto onorarlo".
Lasciare il Ghana molti anni fa è stata un’odissea che la famiglia Williams non dimenticherà mai. "Mia madre era incinta di me e mio padre le ha detto che dovevano andarsene subito. Cominciarono a viaggiare attraverso il deserto, dovevano bere la propria urina per sopravvivere. Mio padre era scalzo e la pianta dei piedi era bruciata dalla sabbia calda. Hanno dovuto seppellire gente, lasciarla indietro...".